
Si sa bene che purtroppo i giochi di ruolo non riescono ad essere mai ben digeriti dai palati decisamente esigenti dei giocatori occidentali che sono ben più abituati a confrontarsi con picchiaduro ricchi di azione e di abilità da sfoggiare in combattimento, senza parlare di adrenalinici sparatutto in cui polverizzare a suon di proiettili qualunque cosa riesca a muoversi all’interno del proprio campo visivo, sfogando così lo stress di tutta una giornata di fatiche.
Quei titoli invece in cui la riflessione e il pensare rappresentano un passaggio necessario per vivere al meglio l’esperienza di gioco, risultano così tagliati fuori. Potrebbe purtroppo essere questo il caso di Toki to Towa, un titolo interessantissimo di cui ci è già capitato di parlarvi per la sua grandissima affinità con i capolavori di animazione nipponica veri e propri, ma che purtroppo con molta difficoltà vedremo dalle nostre parti proprio a causa di questi problemi.

