PlayStation Network offline per colpa della pirateria?

Da ben sei giorni il PlayStation Network è inaccessibile, la notizia ha avuto grande rilevanza anche sui media tradizionali, che hanno parlato del down della piattaforma. Mercoledì scorso Sony ha disattivato il PSN per colpa “di un attacco esterno“, così almeno si legge in un comunicato.

La casa giapponese ha fatto sapere che il network sarà riprogettato, questo richiederà parecchio tempo, ma sembra l’unica soluzione possibile per far tornare le cose alla normalità.

GeoHot si accorda con Sony

La battaglia legale fra Sony e GeoHot è finita. Le due parti hanno fatto sapere di aver raggiunto un accordo per cui SCEA ha ritirato la denuncia contro George Hotz e l’hacker ha acconsentito ad un’ingiunzione permanente che gli vieterà di condividere altri dettagli sulla modifica e il firmware della PS3.

Ridley Russel, legale di SCEA ha commentato il raggiungimento dell’intesa dicendo che “Sony è lieta di gettarsi alle spalle questa disputa legale. Le motivazioni che ci avevano spinti a cominciare questa battaglia erano la tutela delle nostre proprietà intellettuali e dei nostri clienti. Pensiamo che questo accordo e l’ingiunzione permanente permettano di raggiungere entrambi questi obiettivi“.

PlayStation 3, violato anche il firmware 3.60?

Mentre Sony è impegnata in una dura battaglia legale con GeoHot, un nuovo genio della scena (ThatBoringHacker) è riuscito a violare il firmware 3.60, rilasciato da poco più di una settimana. Il filmato che pubblichiamo dopo la pausa testimonia chiaramente che è possibile eseguire il jailbreak anche sul nuovo firmware.

Davvero una brutta gatta da pelare per Sony, ormai tutti i firmware rilasciati per PlayStation 3 vengono bucati con estrema semplicità. Per risolvere il problema la casa giapponese ha creato un team che si occupa di rendere la piattaforma più sicura, speriamo quindi che presto Sony trovi il modo di bloccare il lavoro degli hacker.

Sony, un team per contrastare la pirateria su PS3

 La pirateria è un problema sempre più grande per Sony, la casa giapponese ha già preso delle contromisure per difendersi dal fenomeno delle modifiche, modificando l’hardware delle ultime console, ma a quanto pare questo non basta, il prossimo passo è quello di creare un team di ingegneri specializzati nel software per creare un programma capace di bloccare l’esecuzione di giochi pirata su PlayStation 3.

Sony Computer Entertainment America ha pubblicato un annuncio di lavoro per ricercare ingegneri specializzati in software antipirateria, queste persone faranno parte di un nuovo team che si occuperà di studiare, limitare e bloccare il il problema su PlayStation 3 e, probabilmente, anche su NGP.

Modifica PlayStation 3, Sony riprogetta la console?

I ragazzi del sito francese PS3Gen hanno scoperto una cosa molto interessante riguardo gli ultimi modelli di PS3 Slim commercializzati da Sony. Le console prodotte in tempi recenti infatti sono completamente riprogettate rispetto ai vecchi modelli, la scheda madre è completamente diversa, una modifica che si è resa assolutamente necessaria per contrastare l’emergente fenomeno della pirateria.

Le ultime PS3 sono ancora perfettamente modificabili, fanno sapere da PS3Gen, ma il fatto che la scheda madre sia stata riprogettata fa capire che Sony intende prendere precauzioni, la casa giapponese infatti potrebbe bloccare la console tramite aggiornamenti hardware.

Modifica PlayStation 3, nuovo hack per sbannare la console

 Nuovi guai per Sony, il colosso nipponico ha annunciato durante la settimana, con un comunicato ufficiale, di voler bannare dal PlayStation Network tutti gli utenti “beccati” ad usare software pirata sulla console. A pochi giorni da questa decisione, i pirati hanno già trovato un hack per permettere di sbannare la console.

Avete capito bene, anche se Sony ha bannato la console, com questo piccolo escamotage è possibile rimuovere il ban e tornare a giocare online regolarmente e senza limitazioni.

PlayStation 3, Sony bannerà gli utenti che usano giochi pirata

 Sony ha pubblicato, sul PlayStation Blog italiano, un annuncio ufficiale, una vera e propria presa di posizione contro la pirateria, che nelle ultime settimane sta danneggiando la stessa Sony e gli utenti PlayStation 3.

La casa giapponese bannerà immediatamente dal PlayStation Network tutti coloro che verranno scoperti ad usare giochi pirata, questi soggetti avranno il ban permanente dell’account, non potranno più giocare online o fare acquisti sul PlayStation Store. Dopo il salto trovate il comunicato pubblicato da Sony.

PlayStation 3, il custom firmware danneggia le console da 60 GB

 Sono molti gli utenti che stanno installando il custom firmware sulla propria PlayStation 3, per permettere alla console di far partire software homebrew. Questa operazione però sta avendo conseguenze piuttosto pesanti per alcuni giocatori.

Destructoid riporta infatti che numerosi possessori di “vecchie” PlayStation 3 da 60 GB hanno danneggiato la console installando il custom firmware. In altre parole, il CF manda in brick le PS3 60 GB e le rende totalmente inutilizzabili.

Infinity Ward, la pirateria su PS3 sta danneggiando il multiplayer dei nostri giochi

Con un messaggio sul suo sito, Infinity Ward ha voluto parlare direttamente ai giocatori per spiegare che l’esperienza multiplayer di Call Of Duty 4 e Modern Warfare 2 è stata penalizzata dopo che le modifiche per PS3 hanno visto la luce.

In altre parole, molti hacker hanno trovato il modo di “attaccare” i server di Sony e di manomettere le statistiche dei giochi online. Modern Warfare e relativo seguito sono tra i più bersagliati in questo senso, per “colpa” della loro popolarità.

PlayStation 3, molti sviluppatori sono preoccupati per la pirateria

Molti sviluppatori hanno dichiarato recentemente di essere davvero preoccupati per il dilagante fenomeno della pirateria su PlayStation 3. Il custom firware rilasciato da GeoHot nei giorni scorsi permette di modificare facilmente la console e di eseguire software pirata in maniera estremamente semplice, senza bisogno di alcuna modifica all’hardware.

Proprio questo è il punto cruciale, la modifica è semplicissima da fare, non è necessario usare chip esterni ed è quindi alla portata di tutti. Questo, secondo il parere di molti all’interno del industria, finirà per danneggiare le vendite dei giochi per PlayStation 3.

Sony contro GeoHot e Fail0verFlow, parte la battaglia legale

 Sony ha depositato presso la corte distrettuale del North Carolina un’ingiunzione contro l’hacker GeoHot e tutti i membri del team Fail0verFlow, colpevoli di aver diffuso le informazioni necessarie per effettuare la modifica alla PlayStation 3.

GeoHot ha rilasciato pochi giorni fa il suo custom firmware che permette di eseguire codice non certificato, quindi homebrew, ma anche giochi pirata. Il team Fail0verFlow invece è ritenuto colpevole di aver pubblicato online la private key di PlayStation 3, indispensabile per dare il via alla modifica della console.

PlayStation 3, Sony potrebbe riconoscere le console modificate

 Non è una notizia ufficiale (ancora), ma secondo alcuni esperti di hacking, Sony sarebbe in grado di rintracciare le console modificate connesse ad Internet. Ad ogni avvio del sistema infatti, PlayStation 3 invia un segnale ai server Sony, l’azienda potrebbe quindi capire il tipo di software installato su hard disk e bannare le console nel caso trovi contenuti non autorizzati.

Addirittura Sony potrebbe rendere inutilizzabili le console modificate che usano giochi pirata, semplicemente impedendo al sistema operativo di avviarsi correttamente. La situazione è spinosa, noi dal canto nostro, vi consigliamo di non modificare per nessun motivo la vostra PlayStation 3.

Modifica PS3, un hacker riesce a far partire una copia di backup

Un misterioso hacker conosciuto come Riku.kh3 è riuscito a far partire una copia di backup di Castlevania Lords Of Shadow sulla sua PlayStation 3 dotata del custom firmware rilasciato pochi giorni fa da GeoHot. Il procedimento è piuttosto macchinoso, è necessario convertire l’immagine del gioco ed ingannare l’OS della console, facendo credere al sistema di trovarsi di fronte ad un contenuto scaricato dal PlayStation Store.

In ogni caso, come potete vedere dal video a fondo pagina, la procedura funziona ed il gioco gira correttamente. Noi vi consigliamo di non provare a ripetere l’esperimento con la vostra PS3, il rischio di danneggiare la console è davvero molto alto.