Left 4 Dead (Game of the Year Edition): gli zombie hanno vinto

 Con l’uscita della nuova edizione (Game of the Year Edition) di Left 4 Dead non potevamo che riproporvi una bella recensione del titolo e far sbavare quei pochi giocatori che ancora non hanno avuto l’occasione di tentare di sopravvivere alle orde di zombie del famoso titolo. Il bello di questo gioco, che venera in tutto e per tutto i film horror degli ultimi anni, infatti è che lo scopo non è trovare una soluzione al problema “zombie“, ma semplicemente sopravvivere alla piaga.

Altro elemento che fà del titolo un “Game of the Year” è il fatto che il tutto si basa sulla campagna cooperativa. Esiste un single player naturalmente, ma sembra di giocare un tutorial a confronto di quello che saremo capaci di fare insieme ad altri giocatori. Avremo l’occasione di sopravvivere alle orde di nemici con l’aiuto di altri 3 giocatori i quali di certo non avranno un ruolo marginale.

Sacred 2: Fallen Angel sbarca su console

 Il secondo capitolo di Sacred è uscito per PC lo scorso anno e tra pochi mesi, se non giorni, lo ritroveremo sulle nostre console. Purtroppo sembra che il titolo, basato su di uno stile molto simile a Diablo, non sia stato convertito come tutti si aspettavano. Potevamo prevederlo, questo è sicuro, ma andiamo subito a vedere cosa è cambiato dalla versione per PC.

Durante il nostro gameplay abbiamo la possibilità di muovere la telecamera e posizionarla dove più ci aggrada mentre esploriamo il mondo che ci circonda. Le basi del gioco non sono assolutamente difficili da comprendere: procediamo con le missioni, uccidiamo i mostri e completiamo le quest. Tutto sta nel killare e ottenere ricompense. Naturalmente saliremo di livello e impareremo nuove abilità.

Armed Assault II: il simulatore di guerra torna a stupirci

 Tralasciando le lunghe diatribe sui diritti d’autore e le procedure legali che da anni stanno imperversando tra la software house Bohemia Interactive e il produttore Codemasters, andiamo subito ad osservare più da vicino cosa ci ha riservato la casa produttrice cecoslovacca in questo nuovo capitolo di uno dei simulatori di guerra più performanti. Le informazioni qui riportate vengono direttamente dalla Beta rilasciata ad alcune testate e principalmente ad Hardware Upgrade.

Il gioco prende spunto dai recenti avvenimenti che hanno interessato la Russia e la Georgia. La nazione in questione si chiama Chernarus e naturalmente è afflitta dalla guerra civile. Gli estremisti, dopo aver perso le elezioni, non si danno per vinti e conquistano gran parte del territorio per annetterlo alla Russia. Il Governo cerca l’aiuto della NATO e gli USA schierano una vasta forza militare tra la quale troviamo la squadra Razor della quale faremo parte.

Lost Planet 2, prima occhiata alla demo

 Sono passati 2 anni da quando il primo capitolo di Lost Planet è approdato sulle nostre console e, quest’anno, siamo tutti pronti ad accoglierne il seguito. Lost Planet ci aveva colpito con le sue visuali mozzafiato, con il suo gameplay incalzante e mai noioso e, soprattutto, per l’ambientazione spettacolare sotto ogni punto di vista. Quello che ci propone Lost Planet 2 è tutto il primo capitolo elevato all’ennesima potenza.

Come molti di voi ricorderanno il gioco ci proponeva una campagna single player guidata dall’evolversi della storia. In questo seguito invece guideremo una squadra di 4 persone (in caso di single player vi sarà un IA per gli altri 3) e si, avete capito bene, i nostri amici saranno in grado di comandare i 3 personaggi rimanenti. Quindi non vi sarà più un protagonista, ma solamente piccoli gruppi di pirati che cercano di conquistare il pianeta in scongelamento.

IA e Videogames, la logica umana in una manciata di bit

 Quante volte vi sarà capitato di imprecare contro il vostro avversario virtuale, in una battaglia all’ultimo sangue nel vostro gioco preferito? E quante volte, invece, vi sarete lamentati per la troppa facilità nell’ammazzare i vostri nemici? Ma soprattutto, da cosa è dipeso? La risposta è molto semplice: dall’intelligenza artificiale!
L’IA, spesso molto trascurata dai programmatori nella progettazione di un videogioco, è una tra le caratteristiche più importanti dello stesso, in quanto vero “motore d’azione”. Cosa sarebbe il colossale “Gta 4” senza i suoi migliaia di pedoni che camminano e “vivono” per le strade di “Liberty City” rendendo la città così “reale”? E i vari “Gran Turismo” senza l’acuta intelligenza degli avversari? E…insomma, si potrebbe continuare all’infinito.

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