Cina, uomo ricoverato dopo un weekend di gioco intensivo

Dalla  Cina, arriva una nuova storia di gaming estremo che ci mette in guardia dalle esagerazioni. Per festeggiare il capodanno cinese, Xu Yi, 36 anni, ha deciso di spendere gran parte del suo week-end giocando. Al termine di questa maratona – interrotta a quanto pare solo da una breve bevuta con gli amici – l’uomo ha cominciato ad avvertire vertigini e forti mal di testa.

PlayStation Vita, il clone cinese con Android

Sabato la PlayStation Vita uscirà in Giappone, mentre in Cina è già disponibile da qualche giorno questo clone, chiamato Yinlips YDPG18. Una console portatile che copia in tutto e per tutto il design e le funzionalità della nuova macchina Sony.

Yinlips YDPG18 (nome comodissimo da pronunciare) può contare su un display touch screen 1080p, giroscopio, accelerometro, fotocamera frontale e posteriore, manca invece il trackpad sul retro, per il resto anche i tasti sono incredibilmente simili a quello di Vita.

Dialo 5 già disponibile in Cina

Mentre noi poveri occidentali aspettiamo l’uscita di Diablo 3, in Cina hanno già avuto modo di mettere le mani su Diablo 5, tanto è vero che da poco è uscito un expansion set per il gioco Blizzard.

Lo sappiamo, sembra pura follia, eppure la foto che vedete qui sopra è autentica, inviata a Kotaku da un fedele lettore. Chissà quale sarà il contenuto del disco (ammesso che dentro la confezione ci sia un disco), da notare poi che la copertina ritrare in realtà l’elfo di Loki e non ha nulla a che vedere con Diablo.

Coppia cinese vende i figli per pagare l’abbonamento ad un gioco online

 Questa storia è veramente incredibile, quasi folle a dir la verità, si fatica a credere che sia vera. In Cina, due giovanissimi coniugi (21 anni a testa) hanno deciso di vendere i loro tre figli per continuare a pagare l’abbonamento al loro MMORPG preferito.

Li Lin e Li Juan (questi i nomi dei due ragazzi) si conoscono nel 2007 in un internet cafè, accomunati dalla passione per il gioco online, decidono di mettersi insieme e nel giro di quattro anni danno alla luce ben tre figli.

True Crime, quasi un GTA Hong Kong


Tempo fa, se diamo un’occhiata a quello che il passato videoludico ci ha regalato nei primi anni della sua longeva e soddisfacente carriera, ci accorgeremo come le ambientazioni erano quasi tutte di ispirazioni spiccatamente fantasiosa e legata al mondo dell’immaginazione, esplorando dei luoghi che niente avevano a che fare con le città che ci circondano ed in cui abitiamo, lasciando invece spazio ad un mondo completamente inventato.

C’erano ovviamente anche dei luoghi ricorrenti in varie tipologie di giochi. Come dimenticare infatti le innumerevoli passeggiate nelle foreste, ambientazioni tipiche per i più semplici primi livelli di gioco, passando poi per scenari in cui il fuoco era l’elemento cruciale, lasciando poi spazio ai ghiacciai più pericolosi ed impervi, senza far mancare magari degli stage preistorici tanto per gradire. Ma da un po’ di tempo a questa parte qualcosa è molto cambiato.

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