
L’onda lunga delle polemiche scatenatasi in seguito alla terribile strage di Oslo, che secondo alcuni “benpensanti” sarebbe accreditabile ai videogiochi violenti, non si placa. A mettere benzina sul fuoco, questa volta ci ha pensato la catena norvegese Coop Norway che per bocca del suo direttore vendite ha annunciato il ritiro di Modern Warfare 2, World of Warcraft ed altri giochi ritenuti “pericolosi”.
“Alla luce dei terribili accadimenti di venerdì scorso – ha detto il direttore vendite di Coop Norway Geir Inge Stokke al sito Cheats – e per rispettare le vittime, abbiamo deciso di rimuovere alcuni elementi dal nostro catalogo […] La decisione colpirà articoli compresi nella sezione videogame“. Fra gli altri titoli ritirati dal listino, anche Homefront, Black Ops, World at War Platinum, Call of Duty 4, Sniper Ghost Warrior e Counter-Strike Source.
Ci risiamo, era solo questione di tempo, direbbe qualcuno. Direbbero tanti. Stanno dicendo in molti. Il TG1, nel raccontare a modo suo la strage di Oslo con il mirabile tentativo di scoprire le cause (e menomale che esiste un memoriale di 1.500 (millecinquecento!) pagine redatto dallo stesso stragista e pubblicato sul web) che hanno portato Anders Behring Breivik a trucidare più di 90 persone nel suo folle attentato in Norvegia,
