Nintendo 3DS XL, recensione della nuova console

di Redazione 3

 Ad un anno e mezzo dall’uscita del Nintendo 3DS la casa di Kyoto lancia il primo restyling della console, da poco disponibile nei negozi europei. Abbiamo provato per voi la nuova incarnazione del 3DS, a seguire trovate le nostre impressioni dopo un weekend trascorso a contatto diretto con il nuovo hardware Nintendo.

Aspetto e dimensioni

Il design del 3DS XL è decisamente diverso da quello del suo predecessore, tondeggiante e sostanzialmente privo di spigoli appuntiti. A mio avviso si tratta di un look vincente, pensato per conquistare i gusti di grandi e piccini e non solo degli giocatori più incalliti.

Le dimensioni sono 165x22x93mm, mentre il peso si assesta sui 336 grammi, circa 100 in più rispetto al modello standard. Certamente le dimensioni sono generose, inoltre la portabilità viene meno e a conti fatti risulta impossibile portare il 3DS XL in tasca, a meno di non usare pantaloni da rapper di due o tre taglie più grandi.

Tre le colorazioni disponibili al lancio, in doppia tonalità: nero/argento, blu/nero e rosso/nero, tutte molto eleganti (personalmente preferisco la prima), realizzate con vernici brillanti e cromate di grande effetto.  Di ottima qualità anche le plastiche, buono l’assemblaggio, che risulta solido e privo di scricchiolii tipici della plastica di scarsa qualità.

Maxi display, maxi divertimento

Senza girarci intorno, il display superiore del 3DS XL è il vero punto di forza della console. Misura 4,88 pollici ed ha una risoluzione WQVGA 800×240 pixel, 400×240 con il 3D attivo. Lo schermo inferiore (touch screen) è più piccolo e misura 4,18 pollici, con risoluzione QVGA 320×240 pixel.

Lo schermo superiore stupisce per nitidezza e brillantezza dei colori, che risultano vivi ed accesi, in particolare i bianchi ed i colori chiari in genere vengono valorizzati enormemente dal display della console. Anche l’effetto 3D sembra decisamente più naturale e meno “forzato”, merito dell’ampio angolo di visuale che aiuta l’occhio ad abituarsi alla profondità.

Il display inferiore (l’unico touch screen, ricordiamolo) presenta invece una risoluzione forse un pelino troppo bassa, ottima per menu, mappe ed interfacce, assolutamente inadatta per visualizzare altri contenuti.

Fotocamera

Due parole anche sulla fotocamera del Nintendo 3DS, la console presenta una camera interna VGA da 0,3 Megaixel ed una doppia fotocamera esterna 2x sempre da 0,3 Megapixel VGA. Niente di trascendentale a dire il vero, le immagini sono spesso e volentieri mediocri, con un effetto rumore decisamente poco piacevole. Anche i colori risultano nel complesso spenti e poco vivaci.

Sicuramente qualche opzione ulteriore per migliorare, modificare e ritoccare le foto scattate sarebbe stata gradita. Discreti i video, anche se vale quanto detto sopra, i colori sono ben poco realistici e nel complesso la qualità generale non è sempre ottimale.

Batteria

Forse il vero tallone di Achille della console, purtroppo la batteria del Nintendo 3DS supera raramente (per non dire mai) le 5/6 ore di autonomia in condizioni di utilizzo normali. In realtà, con la luminosità al massimo ed il volume a livello medio non andrete oltre le 4/5 ore ore di gioco. Se poi usate la console anche per ascoltare musica e riprodurre video la durata della batteria si riduce ulteriormente. Per ricaricare completamente la batteria interna servono circa due ore.

Attenzione perché, come detto più e più volte, per contenere i costi Nintendo ha deciso di non inserire il caricabatteria nella confezione. Se avete il 3DS standard potete usare tranquillamente il suo caricatore, altrimenti sarà necessario acquistarlo al prezzo medio di 9.90 euro. Una scelta davvero controcorrente, considerando anche che il Nintendo 3DS XL non supporta la ricarica via USB.

Software e giochi

Piuttosto scarsa la dotazione software, l’OS include strumenti come Browser, Lista Amici, Diario, Centro di Creazione Mii, Piazza Mii e Street Pass. Da segnalare la presenza di sei carte per divertenti minigiochi basati sulla realtà aumentata, molto divertenti e ben realizzati, alcuni dei quali sfruttano anche la fotocamera del sistema, come Caccia alla faccia per esempio.

Per il lancio del nuovo hardware in Europa Nintendo ha deciso pubblicare solo New Art Academy, mentre in Giappone la console esce accompagnata da New Super Mario Bros 2, titolo che sarà disponibile in Europa solo dal 17 agosto.

Ho avuto modo di provare la console con alcuni titoli già in commercio (Super Mario 3D Land, Mario Kart 7 e The Legend Of Zelda Ocarina Of Time) restando piacevolmente sorpreso. Grazie al maxi schermo del 3DS XL i giochi sembrano godere di una nuova vita, merito dei colori vivaci e delle immagini più chiare e definite.

Connettività e porte

Da questo punto di vista non manca (quasi) nulla, Nintendo 3DS XL integra un modulo WI-Fi 802.11b/g ed una porta infrarossi. Presente anche uno slot per le schede gioco e per le schede SD, oltre alla presa per l’auricolare e l’ingresso per l’alimentatore. Manca purtroppo un ingresso USB che avrebbe sicuramente fatto comodo per scaricare i dati su PC ad esempio.

Controlli

Dotazione completa, da questo punto di vista. Aprendo il coperchio della console troviamo la pulsantiera, composta da D-Pad a quattro vie, stick analogici, tasti A,B,X,Y, Select, Start, Home e due tasti dorsali, L ed R. I tasti includono anche gli slider per regolare il volume e l’effetto 3D, senza dimenticare l’interruttore per accedere e spegnere il modulo wireless. Il 3DS XL integra anche accelerometro, giroscopio e microfono.

I tasti nel complesso si rivelano piuttosto comodi, i pulsanti sono grandi e non si corre i liscio di premerne due per sbaglio, come accade sul modello standard. Manca, purtroppo, il secondo stick analogico, tanto desiderato dai giocatori. Nintendo ha deciso di non inserire un secondo pad per non intaccare il design della console, scelta comprensibile, peccato però che il 3DS XL non sia compatibile con il Circle Pad Pro.

Giudizio finale

Nintendo ha sicuramente fatto un buon lavoro con il restyling del 3DS, purtroppo però alcuni aspetti ci lasciano con l’amaro in bocca, prima di tutto l’assenza del secondo stick analogico, tanto richiesta dai giocatori.

Buono il prezzo (199.99 euro) anche se la dotazione è sinceramente spartana, è vero che nella confezione troviamo una scheda SD da 4 GB ma la mancanza dell’alimentatore è imperdonabile, considerando che la console non supporta la ricarica via USB.

In definitiva, vale la pena acquistare il Nintendo 3DS? I punti a favore della nuova console sono tanti (gli schermi ad esempio, più grandi e brillanti) ma se possedete già il modello standard al momento l’upgrade dipende unicamente dalle vostre necessità e disponibilità economiche. Al contrario, l’acquisto è assolutamente consigliato per coloro che cercano una console portatile capace di adattarsi alle necessità di tutta la famiglia.

Commenti (3)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>