Killzone 3, la recensione di IoVideogioco

Se vi conosciamo bene, molti di voi avranno passato la notte davanti a Killzone 3 (il sottoscritto lo ha fatto), il nuovo sparatutto Guerrilla è arrivato ieri nei negozi europei, noi lo abbiamo sviscerato e terminato, in single e multiplayer, giocato con il Dual Shock 3 e con il Move.

Prima di cominciare, solo una nota, come saprete, Killzone 3 supporta la visualizzazione 3D, purtroppo non è stato possibile provare il gioco in 3D, la valutazione sulla grafica quindi è basata sulla modalità “standard”.

Grafica e sonoro

Partiamo ovviamente dall’aspetto tecnico, Killzone 3 si dimostra un gioco estremamente valido sotto questo punto di vista. Graficamente solido, con ambientazioni enormi e ricche di dettagli, modelli poligonali ben realizzati, animazioni stupende e personaggi disegnati magistralmente. In particolare i filmati vi faranno rimanere a bocca aperta per la loro altissima qualità, purtroppo però dobbiamo segnalare un uso ripetitivo dei colori e delle tonalità, problema già riscontrato in Killzone 2.

Per quanto riguarda invece il sonoro, da segnalare l’ottimo doppiaggio in italiano e la strepitosa colonna sonora (raccolta anche in un CD incluso nella limited edition), mentre gli effetti sonori non sono particolarmente esaltanti.

Giocabilità e longevità

Il gameplay di Killzone 3 non ha subito particolari modifiche, ci troviamo sempre di fronte ad uno sparatutto in prima persona, in questo senso KZ 3 è un  titolo piuttosto classico, che non brilla per originalità. Rispetto al precedente episodio, il gioco è più semplice, forse per venire incontro anche ai giocatori meno esperti, in Killzone 2, la battaglia finale con Visari mi ha fatto sudare i polpastrelli, in questo caso invece non ho riscontrato problemi particolari nel terminare l’avventura. La trama purtroppo non è semplice da seguire, molto frammentata e confusionaria, Guerrilla aveva promesso dei miglioramenti sotto questo aspetto, ma così non è stato.

Discorso longevità, l’avventura principale non dura moltissimo (8-10 ore), ma potete sempre riaffrontare il gioco ad una difficoltà maggiore, inoltre il multiplayer garantisce numerose ore di gioco in compagnia di un amico.

Sistema di controllo

Il Dual Shock 3 non è il controller più adatto per gli sparatutto, questo non è un mistero, tuttavia i ragazzi di Guerrilla sono riusciti a sfruttare perfettamente il controller Sony, i grilletti purtroppo non sono comodissimi, ma questo non è un problema di Killzone 3, quanto un limite del joypad stesso.

Killzone 3 supporta anche il controller Move, in questo caso però la precisione è piuttosto scarsa, è vero che giocare con il Move è piuttosto divertente, ma l’esperienza si rivela nel complesso deludente, in un gioco del genere la precisione è tutto, e Move non può (ancora) sostituire in alcun modo il joypad tradizionale.

Multiplayer

Killzone 3 supporta il multiplayer online, con tantissime modalità di gioco, anche la campagna principale può essere giocata in compagnia di un amico, purtroppo però possiamo giocare in co-op solamente offline, in split screen sulla stessa console, soluzione decisamente scomoda e poco pratica.

Giudizio finale

Killzone 3 è un bel gioco? Indubbiamente sì, il titolo Guerrilla è praticamente perfetto sotto l’aspetto tecnico (se escludiamo, come detto, l’uso ripetitivo dei colori), il gameplay è molto classico, Killzone 3 non vuole rivoluzionare il genere, e si vede. La trama non è particolarmente brillante, la narrazione inoltre non è da Oscar, non aspettatevi una storia degna di un film, per intenderci.

Killzone 3 è un capolavoro? No, se però cercate un titolo solido, divertente e ben curato, avete appena trovato il vostro prossimo gioco. Consigliatissimo agli amanti degli sparatutto, irrilevante per tutti gli altri.

Voto 8