Ragazza omosessuale molestata e poi espulsa da Xbox Live


Analizzando gli eventi che negli ultimi tempi hanno letteralmente assorbito la maggior parte dell’attenzione della carta stampata, di web e televisioni, sicuramente vi sarete accorti che la diatriba scatenata dal testo, dapprima nascosto, e poi reso esplicito poco prima della manifestazione a cui ha partecipato di “Luca era gay” di Povia è stato un argomento ben considerato da tutti a causa delle polemiche proprio da esso scatenate.

Inarrestabili le associazioni a difesa degli omosessuali che hanno ovviamente fatto sentire la propria voce e hanno organizzato manifestazioni collaterali per sensibilizzare la popolazione nazionale sull’argomento affinché l’omosessualità non venisse trattata come una malattia ma come un semplice orientamento sessuale, rispettabile come l’eterosessualità. Le associazioni mondiali a tutela dell’omosessualità hanno invece forti critiche nei confronti del mondo dei videogiochi.


In particolare ce l’hanno con la Microsoft per essere stata poco delicata nei confronti di un’utente che utilizzava il servizio Xbox Live. Infatti Teresa, una ragazza omosessuale, aveva dichiarato nel suo profilo il proprio orientamento sessuale e ciò è stato un vero e proprio assalto nei suoi confronti da molti altri utenti che l’hanno presa in giro e l’hanno virtualmente molestata solo perché aveva reso pubblico questo particolare della sua vita privata.

Molti altri utenti hanno invece contattato la stessa Microsoft per aver considerato offensiva questa dichiarazione, con il risultato che Teresa risulta espulsa dal servizio Xbox Live. Ciò ha ovviamente scatenato numerose polemiche e la Microsoft non ha ancora espresso dichiarazioni al riguardo nonostante un’utente come tanti e tante sia stata esclusa per un motivo così futile. Speriamo che casi di omofobia come questi non minino la libertà di giocare e divertirsi.

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