Giochi della memoria, Wild Snake

di Redazione Commenta

 Al mondo esistono degli animali che appena vengono visti suscitano immediatamente una tenerezza unica. Alcuni esempi possono essere rappresentati dai teneri cuccioli dei più comuni animaletti domestici come dei dolcissimi cagnolini o dei batuffolosi gattini che, anche da adulti, riescono inconfondibilmente a mandare in visibilio gli affezionati amanti degli animali, capaci così di trovare nello sguardo di un micetto tanta gioia e felicità.

Ci sono però anche degli animali che al contrario terrorizzano soltanto sentendo il loro nome, incutendo quindi timore atroce nelle persone particolarmente sensibili. Basti pensare a tutta la vasta schiera di ragni che spesso infestano anche gli angoli più remoti delle nostre case, orribili con le loro lunghe zampe eppure così innocui. Che dire poi dei serpenti, sguscianti animali che, forse non lo ricorderete, sono stati anche protagonisti di un puzzle game.


I tempi sono quelli del Super Nintendo, quando ancora furoreggiava la console a 16 bit della Nintendo e che riuscì ad ospitare, tra le sue tante perle, anche il divertente Wild Snake, una variante particolarmente originale del più classico Tetris. Tutti conosciamo il puzzle game di origine russa, ma in comune con questo titolo che vi ricordiamo ha praticamente soltanto l’area di gioco composta da una colonna da riempire non con mattoncini ma con viscidi serpenti.

Ebbene si, coloratissimi rettili cadevano dall’alto e soltanto un serpente dello stesso colore poteva eliminarne uno già presente. Sistema facile quando le tinte principali erano in numero esiguo, ma quando una decina di variopinti animaletti viscidi occupava lo schermo, risultava davvero ostico ritrovare un simile da eliminare nella matassa scivolosa appena creata. Una variante intrigante adatta a chi non poteva fare a meno del Tetris, anche in versione rettile.

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