Giochi della memoria, Tiny Toon

di Redazione 1


Oltre alla Disney ci sono diverse case di produzione di cartoni animati che si sono imposte all’attenzione del pubblico mediatico per la simpatia dei personaggi creati e l’assurdità delle avventure raccontate all’interno delle storie animate capaci di divertire grandi e piccini. Una delle grandi mamme americane di cartoni animati è la Warner Bros che negli anni ci ha ammaliato con la sua buffa cricca di godibilissimi protagonisti.

Dal coniglio Bugs Bunny all’incomprensibile Duffy Duck, sono tantissimi i personaggi che ormai sono entrati a far parte dell’orgoglio storico della grande creatrice di cartoni animati e, visto il clamore suscitato dai vari protagonisti, è nata una serie parallela alle avventure classiche che riprende in modo buffo e bambinesco i vari capisaldi della serie presentandoli in una veste più dolce e adatta ad un pubblico di giovanissimi ma non solo.


Questa nuova serie è chiamata Tiny Toon e vede come protagonisti Buster Bunny e Baby Bunny, due teneri coniglietti praticamente inseparabili che convive con una nutrita serie di personaggi che somigliano ad una versione da cucciolo dei vari Duffy Duck e company. La serie ha avuto un discreto successo tanto che ne furono create anche varie versioni videoludiche, ma una delle più interessanti fu Tiny Toon Buster’s Hidden Treasure.

Il ruolo principale era ricoperto da Buster Bunny che, con il nostro aiuto, doveva recuperare dalle mani del malefico Montana Max un tesoro nascosto e la confettosa Baby Bunny, superando una serie di mondi dalla varia natura, dal vulcano incandescente fino ad una foresta e una nave pirata. Lo stile era tipico dei platform e la grafica molto colorata lo rendeva perfetto per i giocatori più giovani ma anche per gli adulti con il cuore ancora da bambino.

Commenti (1)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>