Giochi della memoria, Rocket Knight Adventures

di Redazione 1


Tutti gli appassionati di videogiochi che hanno qualche annetto alle spalle hanno probabilmente assistito, agli inizi degli anni ’90, l’arrivo su console di una sorta di roditore simpatico e colorato che, con la sola forza delle sue velocissime gambe, ha portato una ventata di freschezza nel genere platform, donando dinamicità e spessore ad un genere decisamente inflazionato nel panorama delle console a 16 bit di una volta.

Stiamo parlando di Sonic, la mascotte della Sega che è ancora protagonista di molti giochi disponibili per varie console, addirittura in associazione con Mario, l’altro pilastro del mondo videoludico. Ma se pensate che Sonic sia l’unico animaletto di quel tipo ad essere stato protagonista di un platform game per Sega Mega Drive e Super Nintendo allora vi sbagliate di grosso perché c’è stato anche il simpaticissimo Sparkster.


Sparkster è in realtà un opossum, un tenero marsupiale che è stato il personaggio principale di Rocket Knight Adventures, un titolo piuttosto comune a molti altri ma che è riuscito a proporre un protagonista che è rimasto nella memoria degli utenti. Sparkster aveva il compito di sconfiggere un’armata di robot e di maiali sfruttando la sua fidata spada con la quale poteva anche lanciare dei raggi di luce se caricata a lungo.

Sparkster poteva anche sfruttare dei reattori per volare e cambiare così la visuale e la modalità di gioco che si modificava così da classico platform a scorrimento orizzontale in una sorta di sparatutto a scorrimento verticale, moltiplicando il divertimento per gli appassionati di entrambi i generi trovandoli semplicemente nella stessa cartuccia. La grafica colorata e giocosa lo rendeva ideale per i giovanissimi, ma i livelli di difficoltà assicuravano una sfida anche per i più grandicelli.

Commenti (1)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>