Giochi della memoria, Pieces

di Redazione Commenta


Quello dei puzzle game è ormai diventato un genere che va di moda in special modo sui supporti portatili, e non soltanto le classiche console come PSP o Nintendo DS che possono invece sfruttare le proprie invidiabili caratteristiche anche per titoli di tutto rispetto, ma soprattutto per il mercato dei mobile games, giochi studiati quasi apposta per i telefonini di nuova e vecchia generazione che, da un po’ a questa parte, hanno ospitato un po’ di tutto.

Ormai anche i cellulari, in special modo con l’avvento di nuove tecnologie, possono permettersi delle grandiose potenzialità in grado di affrontare anche titoli degni di nota, e quindi non soltanto giochi dal tono semplicistico come appunto possono essere dei normali puzzle game. Eppure non moltissimo tempo fa, nemmeno una ventina d’anni nel passato, i puzzle games rappresentavano uno dei generi più diffusi sulle console a 16 bit allora in commercio.


Uno dei titoli che trovò un piccolo posto al sole per quanto riguarda quelli disponibili nella collezione Super Nintendo prese il nome di Pieces, un nome semplicissimo che però riusciva ad esplicare al meglio la sua struttura. Nei panni di buffi personaggi avevamo il compito di rimontare un puzzle mettendo al posto giusto i vari pezzi proposti, innescando piacevoli sfide con un avversario umano oppure affrontando il computer nella modalità per giocatore singolo.

Vari bonus erano a disposizione mettendo al posto giusto alcuni pezzi, come disabilitare alcune una o due delle tre scelte per l’avversario, mostrare per un periodo di tempo il disegno da ricomporre o puntare dei segni luminosi che avrebbero facilitato il posizionamento dei pezzi di puzzle. Pieces è stato dunque un gioco simpatico ed originale che ha potuto rappresentare una validissima alternativa ai classici del genere, offrendo relax ma anche un buon livello di sfida.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>