Giochi della memoria, Bebe’s Kids

di Redazione Commenta


E’ davvero una magia poter entrare in un mastodontico parco dei divertimenti ed avere tutta la giornata a disposizione per poter provare le sensazioni offerte da ognuna delle attrazioni disponibili, che sia uno dei numerosi parchi colossali che sono intorno al mondo, come quelli dedicati al mondo Disney con tutti i personaggi nati dalla matita e dalla creatività del grande maestro americano o un più ridimensionato parco italiano.

Tra montagne russe altissime e pronte ad incutere timore tra i più temerari visitatori che le proveranno fino ai più dolci percorsi composti da burattini e buffi personaggi che intonano canzoncine adatte ai più piccoli, ogni attrazione crea un fascino irresistibile per grandi e piccini. A quanto pare però questo non vale per i terribili protagonisti di Bebe’s Kids, un vecchio titolo pubblicato in versione Super Nintendo qualche annetto fa.


I pestiferi protagonisti del gioco, un piccolo rapper ed una capricciosa bambina infatti rappresentano l’incubo di ogni proprietario di parco giochi e di certo non saranno dei visitatori modello quando metteranno piede nel grande luna park che fungerà da ambientazione totale del titolo. Nulla sarà al sicuro al passaggio dei due bulletti visto che, impersonando proprio uno dei due marmocchi, dovremo mettere a ferro e fuoco ogni attrazione.

A cominciare dall’esterno del parco fino ad arrivare all’interno della casa stregata, fino alla nave dei pirati in cui è solito tenersi uno spettacolo per i canonici spettatori, ogni zona sarà buona per scazzottare con i figuranti che lavorano al parco o con i membri della security che chiaramente accorreranno per acciuffare noi molesti intrusi. Una sorta di picchiaduro a scorrimento con un plot narrativo originale, ma con un sistema di collisioni completamente da rivedere.

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