Giochi della memoria, Animaniacs

di Redazione Commenta


Per quanto riguarda la trasposizione dal mondo dei manga e dei cartoni animati in videogiochi di particolare successo, il mondo dell’intrattenimento videoludico può ormai vantare un buon numero di esemplari da esibire un po’ su tutte le console sia del passato che attuali. Non era difficile e non lo è ancora insomma avere un videogiochi ispirato ai più validi personaggi della Disney, sia come protagonisti sia come simpatici personaggi di contorno.

Qualcuno potrebbe fare il nome di Kingdom Hearts tanto per fare un esempio o il più recente Epic Mickey di cui arriverà un gustoso seguito. Non poniamo poi al centro dell’attenzione i vari Dragonball o Naruto visto di episodi disseminati un po’ ovunque, queste due saghe ne hanno veramente molti visto il successo dei rispettivi manga. In passato invece una piccola stella brillò per divertimento e rispondeva al nome di Animaniacs.


Qualcuno di voi avrà sicuramente avuto un flash riguardante una simpaticissima serie di cartoni animati trasmessa anche in Italia in cui vari personaggi si avvicendavano episodio dopo episodio. Da una buffa coppia di topini da laboratorio intenti a conquistare il mondo fino ad un gruppo di piccioni assolutamente fuori di testa. Tutti questi piccoli grandi eroi furono contenuti in un gioco omonimo disponibile sulle console a 16 bit.

Protagonisti di Animaniacs erano i tre fratelli Yakko, Wakko e Dot, ognuno dotato di abilità diverse: dallo spostare oggetti pesanti fino ad inviare gustosi baci a personaggi particolari per progredire nel gioco. Una struttura da platform piuttosto tradizionale faceva da base ad una giocabilità su livelli alti, specialmente per gli amanti della fantastica serie a cartoni animati che nel titolo potevano riconoscere tutti gli eroi già visti in tv.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>