I giochi usati uccidono il mercato dei videogiochi

di Redazione 1

Il mercato dei videogiochi è in crisi, i giochi costano sempre di più e le idee scarseggiano. Di chi è la colpa? Del mercato dell’usato, la pensa così Denis Dyack, fondatore di Silicon Knights, studio famoso per aver dato la vita a Legacy Of Kain, Too Human ed Eternal Darkness.

Secondo Denis, il mercato dell’usato ha letteralmente ucciso il business dei videogiochi, i produttori non sono più invogliati a fare grossi investimenti perchè la vita media di un prodotto è sensibilmente diminuita. Se prima un gioco vendeva per mesi e mesi dopo la sua uscita, adesso le vendite maggiori si fanno nei primi tre mesi, trascorso questo periodo, semplicemente, i giochi nuovi smettono di vendere.

Per questo motivo i produttori lanciano limited edition sempre più costose insieme a DLC ed Online Pass, solo così si può sperare di recuperare i costi e recuperare il denaro perso “per colpa” del mercato dell’usato. E la situazione non è destinata a migliorare, considerando che, secondo Denis, sviluppare giochi per le console next-gen sarà ancora più costoso, alla fine vedremo sparire i videogiochi di fascia media ed avremo anche meno titoli AAA sul mercato, tutto questo sempre per colpa dell’usato, ovviamente.

Una dichiarazione un po’ troppo estrema, forse, seppur condivisibile quasi in toto. La pirateria ed i giochi usati però non devono essere una scusa per aumentare sempre di più il prezzo dei videogiochi, che oggi sta arrivando a cifre insostenibili. Non si può più pensare di pagare 70 euro (quando va bene) per un videogioco, produrre un film costa quasi il doppio che realizzare un gioco Tripla A, eppure il biglietto del cinema non costa 50 euro ed un Blu-Ray non costa 80 euro, è un esempio limite certo, ma assolutamente in linea con il discorso che stiamo facendo.

Forse i produttori dovrebbero capire che abbassando il prezzo dei loro prodotti aumenterebbero sicuramente le copie vendute e gli utenti non avrebbero motivo di rivolgersi al mercato dell’usato. In un periodo di crisi economica globale è ovvio che le persone si rivolgano al mercato dell’usato per acquistare giochi a poco prezzo, si tratta di una scelta logica e naturale.

I produttori stanno facendo di tutto per bloccare il mercato dell’usato, addirittura sembra che la prossima Xbox non permetterà la lettura di giochi usati/prestati, ma solamente di titolo originali registrati e collegati al proprio profilo, una soluzione che manderebbe catene come Gamestop a gambe all’aria, ma che farebbe felici molti publisher.

E voi, come la pensate? Fanno bene gli editori a scagliarsi contro il mercato dell’usato, oppure l’usato è rimasta l’unica ancora di salvezza per noi poveri giocatori squattrinati?

Commenti (1)

  1. fino a quando un gioco costerà 70 euro (prezzo di quasi tutti i videogiochi degni di nota e non special)
    è logico che l’usato regnerà incontrastato…

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