Class action contro Sega e Gearbox per Aliens Colonial Marines

di Redazione 1

Sega e Gearbox Software sono state coinvolte in una class action che vede tale Damion Perrine muovere loro delle accuse molto gravi, quelle di aver ingannato i consumatori che hanno acquistato il gioco Aliens Colonial Marines. Qual è la colpa di Sega e Gearbox? Quella di aver mostrato dei video promozionali che non rispecchiavano la reale qualità del titolo in fase di gameplay e aver vietato la pubblicazione di recensioni del gioco prima della sua uscita, cosa che avrebbe consentito a molti giocatori di evitare la presunta “fregatura”.

Lo scopo della class action è veder rimborsati i propri soldi a tutti coloro che si sono sentiti ingannati dai video promozionali di Aliens, ma chiaramente nessuna delle due aziende chiamate in causa è intenzionata ad accettare la richiesta e darla vinta a Perrine. Gearbox ha già emesso un comunicato nel quale sottolinea l’irrazionalità di una class action di questo tipo e difende il diritto degli sviluppatori di rilasciare video dei loro lavori prima che questi escano nei negozi, Sega ha evidenziato anch’essa l’infondatezza delle accuse ricevute ed ha promesso che farà di tutto per difendersi da esse.

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Commenti (1)

  1. Forse una class action per un gioco è una misura esagerata, ma è risaputo che le differenze grafiche fra demo e titolo reale erano notevoli.

    Mah, direi che tanto la zappa sui piedi Sega e Gearbox se la sono già data da soli, facendo in modo e maniera di perdere una buona parte dei clienti per la delusione suddetta.

    Inutile infierire.

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