Una guerra civile alternativa con Damnation

di Redazione 2

Se prima i videogiochi erano dei semplici passatempi senza l’obiettivo di proporre una storia degna di nota, o comunque uno stralcio di trama senza troppe pretese, con l’arrivo delle nuove tecnologie e con i mezzi all’avanguardia con la quale le case produttrici possono mettersi al lavoro, si è iniziato ad offrire anche degli scenari alternativi alla vera storia mondiale, stravolgendo con la fantasia quello che noi impariamo con i libri di scuola.

Esattamente questo accade in Damnation, il nuovo sparatutto della Codemaster che ha pensato per questo suo nuovo lavoro un universo parallelo in cui la guerra civile americana fosse estesa fino al ventesimo secolo, con tutte le conseguenza e le modifiche del caso. Bisogna dire che la fantasia non è certo mancata agli sviluppatori visto che questa strada l’hanno percorsa ancora in pochi e si offrono spunti per un prodotto originale ed appassionante.


La trasposizione della guerra civile fino praticamente ai giorni nostri prevede quindi una certa differenza rispetto a quella che conosciamo. Noi vestiremo i panni di Hamilton Rourke, il leader di un gruppo di ribelli che sta facendo la guerra a Prescott, un industriale molto potente che è al comando di un esercito dotato delle armi tecnologicamente più avanzato, elemento che giustifica appunto l’ambientazione temporale del gioco.

Lo stile di gioco, più che uno sparatutto vero e proprio dovrebbe ricordare soprattutto un action game alla Tomb Raider. Infatti non solo il nostro Hamnilton avrà la possibilità di difendersi ed attaccare con un discreto arsenale di armi da fuoco, ma potrà scorrazzare liberamente per le vaste aree di gioco e trovare strade alternative a palazzi crollati che hanno provocato voragini apparentemente invalicabili. Il titolo dovrebbe uscire entro l’anno per Xbox 360, Playstation 3 e PC.

Commenti (2)

  1. che schifo di gioco!!!!!!!!!!!!! un bel gioco sulla guerra civile sarà civil war : secret mission prossimo all’uscita sulle console di nuova generazione.

  2. E’ bello però avere una certa varietà di scelta 🙂

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