Il caso Blizzard che ha scosso il mondo

di Roberto S. Commenta

Lo scandalo blizzard che ha scosso il mondo del gaming è sotto l'attenzione di molti. Cosa è successo nelle mura dei loro uffici?

Il clima in casa Blizzard nell’ultima settimana è cambiato radicalmente. Una software house con una fanbase enorme grazie al successo del mondo da loro creato, World of Warcraft e che ultimamente sta collaborando anche con Activision alla saga di Call of Duty, sta rischiando seriamente la sua storia a causa di uno scandolo di rilevanza mondiale. Cosa viene fuori ultimamente dagli ambienti di lavoro? Le molestie sessuali! Sono venute fuori parecchie denuncie da alcune dipendenti che hanno subito abusi sul lavoro per anni. Senza contare la foto sottostante che ha messo la ciliegina sulla torta di scalpore addobbata in questi giorni. Nella foto si possono notare dei dipendenti a letto immortalati con una foto dell’ex comico Bill Cosby, noto anche lui alle cronache per le accuse di stupri a danni di numerose ragazze che avrebbe prima drogato e poi molestato. Non solo la foto, ma anche la famosa suite in cui Bill avesse perpetrato i crimini per cui è anche stato scagionato ultimamente, seppur l’accusa fosse fondata, grazie a cavilli burocratici è uscito prima di prigione.

Hanno già espresso il proprio rammarico alcuni dirigenti importanti, esprimendo la loro vicinanza alle vittime e la totale estraneità ai fatti, anche se viene difficile pensare che in tanti anni una persona non si accorge di quello che sta accadendo nei propri uffici. Nel mirino delle accuse ci sono anche alcuni eventi dedicati come il BlizzCon, fiera multimediale dedicata a tutti i fan di Blizzard. A quanto pare, secondo le fonti, i dipendenti utilizzavano una chat whatsapp per sminuire o fare commenti poco ortodossi verso altri colleghi e che durante queste fiere, giustificati dai fiumi dell’alcohol, avrebbero perpetrato le molestie.

Anche sul lavoro comunque i comportamenti, secondo le vittime, erano fin troppo amichevoli. Insomma una bella gatta da pelare per Blizzard che ha colpito come un fulmine a ciel sereno tutto il mondo del gaming. Infatti dopo la prima accusa, molte altre vittime hanno preso coraggio ed hanno formalizzato anche le loro versioni. Sicuramente il caso è delicato e gli organi preposti dai tribunali saranno gli unici a fare un po’ di chiarezza, ma bisogna dire che ultimamente le molestie sessuali sono al centro dell’attenzione e sfociano in numerosi casi in cui uno non ci si aspetta. Perché continuare a lavorare tanti anni in un ambiente tossico e venire fuori solo ora? Ci saranno sicuramente risvolti psicologici dietro, fatto sta che ora Blizzard dovrà seriamente dare delle spiegazioni altrimenti il rischio è grande.

 

 

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