Sony: PlayStation Home non è ancora morto

di Redazione 1

 Peter Edward, responsabile del progetto PlayStation Home, ha rilasciato una interessante intervista sulle pagine virtuali di Develop, parlando della situazione attuale (e degli sviluppi futuri) di Home.

PlayStation Home è stato lanciato nel 2008, e fino ad ora non ha riscosso il successo sperato, la città virtuale di Sony è passata praticamente inosservata, nonostante gli sforzi (economici, ma non solo) fatti per promuovere questo interessante software.

I giocatori si lamentano, chiedono contenuti aggiuntivi, magari gratuiti e non a pagamento, ma Sony non ha mai assecondato queste richieste, nel tempo, Home è diventato sempre meno importante per l’azienda, almeno questo è quello che traspare, ma non è così, assicura Peter.

Il responsabile di Home ha fatto sapere che la piattaforma è in continuo sviluppo e Sony crede ancora moltissimo in questo progetto, nei prossimi mesi arriveranno numerosi aggiornamenti e contenuti esclusivi pensati per rilanciare Home, operazione non semplicissimo, visto che questa funzionalità sembra praticamente ignorata dalla gran parte dei giocatori.

Al momento gli utenti attivi su Home sono circa 17 milioni (a fronte di 60 milioni di account PlayStation Network creati), davvero pochi, se consideriamo che il servizio è attivo dal 2008, ma anche è vero che Sony non si è certo sforzata molto in questi anni per creare contenuti accattivanti capaci di attirare il pubblico.

Le cose comunque cambieranno presto, come detto, la casa giapponese crede ancora in Home, nei prossimi mesi il progetto sarà rilanciato in grande stile, con nuovi contenuti ed una campagna marketing a supporto delle novità introdotte.

Secondo alcuni rumors inoltre, non confermati da Edward, Sony sarebbe interessata a portare il client di Home su NGP/PSP 2, la console portatile è abbastanza potente per ospitare questa applicazione, a differenza della prima PSP, una versione di Home per PlayStation Portable avrebbe richiesto troppo lavoro, con risultati sicuramente modesti per colpa delle scarse potenzialità hardware e di rete della console.

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