Red Faction, da FPS a sparatutto in terza persona

di Redazione 1

Nel 2001 la Playstation 2 ospitò un nuovissimo gioco che faceva parte del genere degli FPS, quegli sparatutto in prima persona che furoreggiano ormai su ogni console e sulla piattaforma PC. Il suo titolo era Red Faction e ci metteva nei panni di un minatore che guidava un gruppo di ribelli contro la Ultor Corporation. La particolarità del gioco era rappresentata dalle esplosione che potevamo innescare per distruggere anche intere parti dello scenario.

Da quel gioco nacque anche un sequel, ma adesso con l’avvento delle nuove tecnologie e delle nuove console, eravamo in attesa di un nuovo capitolo della serie che arriva mostrandoci una prima entusiasmante novità: il gioco infatti non sarà un puro FPS trasformandosi in uno sparatutto in terza persona. Questa scelta farà un po’ storcere il naso ai puristi del genere, ma farà la felicità di molti altri giocatori affezionati a questo tipo di gioco.


Ancora una volta il punto forte del gioco sarà composto dalla carica distruttiva delle esplosioni. Mai come stavolta il motore grafico utilizzato per il gioco farà davvero miracoli mostrandoci degli effetti mai visti prima in quanto a realismo e perfezione: basta far crollare un ponte e lo vedremo distruggersi come farebbe un ponte vero, seguendo le leggi della gravità e trascinando con sé naturalmente tutto quello che c’era sopra.

Il gioco è ambientato ancora una volta su Marte e il sottotitolo di questo terzo capitolo di Red Faction è Guerrilla, tanto per farci capire quanta azione ci sarà nel gioco. Sono passati 50 anni dall’ultimo episodio e il pianeta è stato totalmente colonizzato e starà a noi come membro del movimento di guerriglia dare filo da torcere agli invasori. Un titolo che promette davvero bene, teniamolo d’occhio.

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