Recensione: Dead Space

di Redazione 3

Da sempre teatro perfetto per film e libri horror e di fantascienza, lo spazio, stavolta fa da sfondo ad un videogioco: Dead Space. Il nuovo titolo action\survivor horror di Electronic Arts è ambientato in un lontano futuro nel quale i terrestri sono costretti ad estrarre risorse da altri pianeti tramite apposite “astronavi trivellatrici”, e quando una di queste, la Ishimura, rimane bloccata per problemi tecnici, l’ingegnere Isaac Clarke (ovvero noi), insieme ad altri due compagni, viene mandato sulla nave per riparare il guasto. Pochi minuti bastano per capire che qualcosa non quadra: l’equipaggio della Ishimura è scomparso e al loro posto, arrivati direttamente dalle viscere del pianeta, vi sono orripilanti mostri pronti a farci a brandelli.
Questa, in soldoni, la trama di Dead Space, gioco che, in generale, ma anche personalmente, prima della sua uscita, era stato ingiustamente sottovalutato.

Grafica

Innanzitutto specifichiamo che la versione provata è quella per PC. Il motore grafico usato da Dead Space è l’ormai famosissimo e tanto ottimizzato Unreal Engine 3 che permette di poter apprezzare il gioco a pieno anche su computer non recentissimi. Degno di nota è il sistema di illuminazione che permette di creare un’atmosfera horror degna di questo nome. A parte qualche texture poco dettagliata, il gioco può vantare una grafica di prim’ordine.

Voto: 9/10

Gameplay

Dead Space, come abbiamo già detto in precedenza, è un survivor horror, ed in quanto tale, offre un gameplay per certi versi simile a quello di giochi come Resident Evil, anche se un po’ più improntato all’azione. Caratteristica fondamentale del gioco è il metodo di uccisione dei mostri: non basterà, infatti, sparagli contro, ma sarà necessario smembrarli, tagliandone gli arti con delle armi ad-hoc, come seghe al plasma, con conseguente fuoriuscita di litri di sangue. Oltre alle armi, il nostro Isaac potrà aiutarsi con la stasi e la cinesi. Con la prima, riusciremo a rallentare i nemici e, in particolari sezioni, a risolvere dei puzzle ambientali, con la seconda, potremo sollevare oggetti da terra, ed usarli per difenderci. Altro particolare di Dead Space, inoltre, è il fatto che non ci sia una vera interfaccia di gioco: l’energia e la carica della stasi saranno visualizzate direttamente sulla tuta del nostro alterego, così come i colpi rimanenti saranno visualizzati sull’arma utilizzata. Buona la longevità, che si attesta sulle 10-12 ore. Unica nota dolente è l’eccessivo backtracking per colpa del quale spesso saremo costretti a tornare indietro e a rivisitare degli stessi ambienti.

Voto: 8/10

Sonoro

Positivo anche il sonoro, che con i suoi “rumori” e con le terrificanti musiche di sottofondo, permette una maggiore immersione nel gioco con conseguenti “salti sulla sedia”. Il doppiaggio è complessivamente ben fatto e va ricordata la partecipazione del “maestro dell’horror” Dario Argento, che presta la voce ad uno dei personaggi, anche se con scarsa riuscita a dir la verità.

Voto: 8.5/10

Conclusioni

Dead Space è un ottimo titolo che offre una trama interessante, gameplay vario e con alcune innovazioni, un ottimo comparto grafico, e un’atmosfera senza eguali. Peccato per l’eccessivo backtracking. In conclusione è un gioco consigliato vivamente agli amanti dei survivor horror, dei film horror\splatter e … ai duri di cuore!

Voto Finale: 8.5/10

Commenti (3)

  1. L’ho provato per PC, è uno di quei giochi molto ben curati, però certi balzi sulla sedia!!! 😀

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