Call Of Duty Black Ops 2, la guerra si tinge di nero

di Redazione 1

Nel 2010 Activision lanciava Call Of Duty Black Ops, primo titolo di una nuova ipotetica serie. Il risultato? 20 milioni di copie vendute, niente di meno. Due anni dopo arriva il sequel del gioco, ambientato nel futuro che ci mette nei panni di David Mason, figlio del tormentato Alex, protagonista principale di Black Ops. Abbiamo provato il gioco e siamo finalmente in grado di dirvi se Black Ops 2 ha mantenuto le aspettative, continuate a leggere dopo il salto per scoprirlo.

Grafica e sonoro

Partiamo subito sfatando il solito luogo comune che vuole la grafica di Call Of Duty non più al passo con i tempi. Semplicemente falso, perché se è vero che il motore grafico è sempre l’IW 3.0 (usato per Call Of Duty 4, World At War e Black Ops) è altrettanto vero che l’engine è stato aggiornato per supportare una nuova gamma di effetti.

Quello che stupisce di Black Ops 2 sono le ambientazioni all’aperto (quasi tutte, a dire il vero) semplicemente fantastiche, con palazzoni enormi e zone ricchissime di dettagli. Anche i personaggi sono ben caratterizzati sotto ogni aspetto, anche se il design non risultata particolarmente originale.

Personalmente non ho notato rallentamenti o problemi durante il gioco, segnalo solamente tempi di caricamento molto lunghi in alcuni casi, problema facilmente risolvibile installando il gioco su hard disk, cosa che consiglio caldamente di fare prima di iniziare a giocare.

Assolutamente meritevole il doppiaggio, il gioco è interamente tradotto e doppiato nella nostra lingua da attori d’eccezione, come Giancarlo Giannini, voce di Raul Menendez. I dialoghi, seppur non freschissimi, si rivelano spesso brillanti e adatti alle varie situazioni,  giocare senza audio è semplicemente impensabile.

Giocabilità e longevità

So già cosa state pensando: “uff, sempre la solita minestra”, invece no, perché Black Ops 2 si differenzia notevolmente dagli altri episodi della serie Call Of Duty. Partendo dalla campagna single player, la storia si divide essenzialmente in due “mini campagne” distinte, una ambientata alla fine degli anni 70 e l’altra nel futuro, più precisamente nel 2025.

La prima parte (quella ambientata negli anni 70) vedrà il ritorno di Alex Mason e Frank Woods (apparentemente ucciso in Black Ops), mentre nel secondo tempo impersoneremo David, figlio di Alex ed assisteremo all’ascesa del temibile Raul.

La trama è piena di colpi di scena e la direzione artistica è notevole, sembra di trovarsi di fronte ad un colossal hollywoodiano, ma in questo senso nessuna sorpresa, Treyarch sa come raccontare una bella storia e lo ha dimostrato più volte.

Veniamo a quello che tutti volete sapere, quanto dura la campagna? Non molto, come da tradizione, è possibile arrivare ai titoli di coda in appena 6-7 ore, intense, ma pur sempre poche. A salvare la situazione ci pensano ovviamente il multiplayer online (del quale parleremo prossimamente in un articolo dedicato) e la modalità Zombie.

Zombie presenta quattro modalità di gioco: Survival, Tranzit, Grif e Campagna Chaos. Lo scopo primario è quello di eliminare orde di non morti in varie mappe, per farlo potremo chiamare a raccolta gli amici ed organizzare frenetiche sessioni in co-op o versus.

Anche per quanto riguarda la modalità Zombie ci riserviamo di esprimere un giudizio più approfondito in futuro, visto che a conti fatti si tratta di una vera e propria “mini espansione”, quasi un gioco a se stante.

Sistema di controllo

La versione testata come detto è quella per Xbox 360, nessuna sorpresa quindi per quanto riguarda i controlli. Il joypad Microsoft, lo sappiamo, è perfetto per gli sparatutto. A proposito di controlli, vi ricordo che Big Ben Interactive ha messo in vendita un joypad Wireless dedicato a Black Ops 2, compatibile però solamente con PlayStation 3.

Giudizio finale

Come sempre, qualsiasi voto dato ad un gioco di Call Of Duty verrà contestato duramente. Personalmente mi sento di assegnare un bel voto al titolo Treyarch, un gioco incredibilmente ricco, con una campagna single player emozionante (anche se breve, ma questa non è una novità), una modalità Zombie estremamente avvincente ed un multiplayer ben bilanciato, ma sul quale, come detto, non mi sento ancora di esprimere un giudizio.

Ad oggi Call Of Duty Black Ops 2 è uno dei migliori titoli disponibili su console e PC, uno sparatutto solido che piacerà sicuramente gli appassionati del genere. Adesso aspettiamo di vedere l’esordio della saga su console next-gen.

Voto 8,5+/10

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