Class Based VS Skill Based: la battaglia che non ci dovrebbe essere

 E’ dall’uscita di Darkfall Online che non viene rilasciato un gioco puramente skill-based, ma, come abbiamo visto al GDC09, ne sono stati annunciati veramente tanti. Non possiamo negare che il mercato videoulitico, e in particolare quello legato al mondo dei MMORPG, richieda un “ritorno alle origini”. Dall’altra parte ci sono i giocatori che vorrebbero restare con le loro classi preferite e che sono giustamente indignati con il mondo delle software house: quasi nessun gioco presentato al GDC09 implementa le classi e, oltretutto, i giochi che lo fanno non propongono niente di nuovo riguardo questo aspetto. Durante quest’anno ci si aspetta una vera battaglia tra i due sistemi di gioco e qui di seguito proverò ad illustrare una sorta di pro e contro: che vinca il migliore!

Un gioco prettamente skill-based, come può esserlo Ultima Online, Darkfall o Mortal, viene di solito associato ad un sistema free-for-all. L’elemento principale che caratterizza un sistema skill-based, infatti, è la libertà che si dà al giocatore di scegliere qualsiasi particolare del proprio personaggio. Non avendo degli archetipi ci si ritrova a poter modellare il proprio alter-ego secondo la nostra immaginazione.

The Secret World: il primo Horror MMORPG?

 The Secret World è il genere di MMORPG che molti di voi aspettavano con ansia. Al GDC09 si è presentato solamente con un bel cinematic trailer fatto a regola d’arte e che sicuramente vale più di mille parole. La software house ha tutt’ora in mente di continuare una campagna pubblicitaria all’insegna del mistero dato che, come tutti sappiamo, nel mercato dei videogiochi, più non se ne parla più ci si aspetta qualcosa di enorme ed eclatante. Negli stand del GDC09, però, qualcuno è riuscito a sfilare a Ragnar Tørnquist (il creatore del gioco) più di un informazione preziosa.

Per ora sappiamo che il gioco sarà disponibile sia per PC che per Xbox 360. L’idea di base è partita all’inizio degli anni 90, ma solo nel 2002 il gioco è entrato in fase di sviluppo. Principalmente il tutto è ambientato nel mondo di oggi mescolato a miti e legende che ci rimandano ad un milione di anni fa. Durante il gioco saremo in grado di viaggiare nello spazio e nel tempo per scoprire cosa si nasconde dietro tutto questo. Una premessa interessante, ma entriamo nel vivo.

CrimeCraft: un MMORPG alla GTA?

 Anche se Vogster, casa produttrice di CrimeCraft, è stata in silenzio per quasi un anno al GDC09 decide di approfondire su questo nuovo MMORPG in sviluppo. Passiamo subito al sodo: cosa è CrimeCraft? Vogster ci dice che può essere considerato un PWNS (Persistent  World Next-Gen Shooter) e cioè uno shooter infilato in un gioco MMO. Un pò complicata come cosa, ma se analizziamo meglio il gioco sono sicuro che tutti ci capiremo qualcosa.

Partiamo con la creazione del nostro personaggio. Come in tutti i MMORPG il personaggio che giochiamo deve essere customizzabile al massimo ed è questo che dall’alto ci garantiscono. In CrimeCraft i personaggi saranno personalizzabili dalle scarpe al taglio di capelli. Anche le armi saranno modificabili con qualsiasi colore possibile! (So che state pensando ad un bell’AK-47 rosa). Ma c’è di più.

Earthrise: nuovo sci-fi all’orizzonte

Al GDC09 non mancano le novità, ma soprattutto non mancano le sorprese. Earthrise è l’ennesimo MMORPG presentato alla conferenza californiana e noi non ci facciamo scappare l’occasione per dargli un’occhiata. Sviluppato da Masthead Studios a Sofia, Bulgaria, è un gioco che rientra nel genere sci-fi. Lo scenario nel quale ci troveremo è il solito post-apocalittico (abbiamo capito che quasi tutti gli sviluppatori sono pessimisti riguardo al nostro pianeta), ma con qualche differenza.

Mentre negli altri MMORPG troviamo lande desolate e sperdute in questo mondo troveremo una natura rinata e rigogliosa alternata ad aree tecnologicamente all’avanguardia. Masthead ha dichiarato che il territorio giocabile non avrà loading screen e sarà più grande di quello di World of Warcraft, espansioni comprese. Una buona premessa, ma scendiamo nel dettaglio.

The Chronicles of Spellborn: Open Beta e prime impressioni

Dopo che quasi tutta l’Europa ha avuto l’occasione di giocare all’Open Beta di questo nuovo MMORPG possiamo finalmente gioire dell’apertura della Beta italiana. Anche se manca di una buona campagna pubblicitaria, The Chronicles of Spellborn è un gioco che promette bene sotto tutti i punti di vista. Il gioco è Pay to Play e si parla di circa 12 euro al mese.

Dopo una settimana di Beta possiamo fare un tour delle novità che ci vengono proposte e di come il gioco è stato accolto dalla community italiana. Per prima cosa l’ambientazione si rifà al solito post-guerra: quando gli Umani e i Davei (le razze che troviamo nel gioco) combatterono contro il Male il mondo si frammentò e si formarono degli shard (dei piccoli pezzi di mondo fluttuanti). Fin qui niente di nuovo, ma approfondiamo.

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