Elden Ring vince il GOTY ma c’è un intruso sul palco

di Roberto S. Commenta

Una strana imboscata durante la premiazione finale per i The Game Awards 2022 per il gioco dell'anno vinto da Elden Ring.

Mentre una manciata di sviluppatori di Elden Ring saliva sul palco per ritirare il premio come Gioco dell’anno, non si rendevano conto che dietro di loro c’era un infiltrato. Il premio finale dello spettacolo è stato consegnato negli ultimi minuti dello The Game Awards 2022. Il game director di Elden Ring Hidetaka Miyazaki, parlando attraverso un traduttore, ha ringraziato i sostenitori del gioco e ha ringraziato i suoi colleghi sviluppatori aggiungendo poi “Abbiamo ancora molte cose che vogliamo fare, quindi ottenere questo premio GOTY ci incoraggia davvero” lasciando intendere che ci saranno nuovi contenuti di gioco.

Tra un passaggio di microfoni e l’altro, prima dei saluti finali, ecco farsi largo l’impostore che una volta afferrato il microfono ha detto “Molto velocemente voglio ringraziare tutti e dire che penso di volerlo nominare questo premio al mio rabbino ortodosso riformato Bill Clinton. Grazie a tutti“. Ovviamente la dichiarazione ha lasciato perplessi i presenti sul palco mentre si rendevano conto che il ragazzo era ben camuffato con abiti informali tanto da non farsi notare. La dichiarazione dell’aggressore è durata solo 13 secondi, non abbastanza da essere impedito da Geoff Keighley. In ogni caso sono seguiti degli applausi confusi.

La persona è stata scortata fuori dal palco insieme agli sviluppatori di FromSoftware. Pochi minuti dopo la conclusione dello spettacolo, il conduttore Geoff Keighley ha dichiarato su Twitter che “l’individuo che ha interrotto la premiazione è stato arrestato“. L’individuo è stato scortato fuori dal palco, arrestato dalla sicurezza dello spettacolo e poi portato in una stazione di polizia locale da agenti della polizia di Los Angeles in loco che erano stati assunti per l’evento, secondo un portavoce dei Game Awards, che ha stilato un rapporto rilasciando poi il soggetto.

Nelle ore successive all’evento, da conoscenti online e investigatori sui social media è emersa una probabile identità per il mic crasher: un adolescente di nome Matan che ha sventolato una maglietta di “Hong Kong gratis” a una partita della NBA qualche anno fa e che ha pubblicato numerosi cortometraggi video di commento sulle proteste di Hong Kong del 2019-2020. È un sollievo, forse, che l’incidente sembri essere stato uno scherzo infantile e nient’altro. I Game Awards affermano che gli spettacoli futuri includeranno misure di sicurezza aggiuntive per prevenire incidenti simili. L’imboscata comunque è stata la conclusione di una serata all’insegna di molti annunci interessanti e dell’atteso show svoltosi in maniera tranquilla, se non per questa finale bravata. Matan comunque è rimasto nel personaggio anche dopo dove durante le interviste sembrava trollare nuovamente.

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