
Lo abbiamo conosciuto che saltellava allegramente sui gusci di tartarughe capaci anche di camminare su due sole zampe nonostante il pesante carapace. Lo abbiamo visto intrufolarsi in angusti tubi per scoprire un mondo sotterraneo segreto o per scovare alcuni gustosissimi bonus che avrebbero potuto rendergli l’avventura meno dura e lo abbiamo anche visto trasformarsi ed acquisire nuove abilità durante il suo lungo cammino.
Mario insomma di strada ne ha fatta davvero tanta e non stiamo parlando solamente di quei manti erbosi calpestati durante i primi livelli di gioco dei suoi titoli di vecchia scuola, ma soprattutto per la sua carriera in generale che è costellata anche di spin off e di titoli particolari che si sono allontanati dalle avventure e dai platform più tipici, sforando anche nei picchiaduro, nei party games e soprattutto nei titoli sportivi, esattamente come Mario Tennis.