Dai Black Eyed Peas al successo di Spotify, fino alle slot. La musica nel mondo videoludico

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L’iniziativa virtuale di Oms #PlayApartTogether, nata per favorire il gioco a distanza in tempi difficili per la socialità, vede oggi collaborare la società sviluppatrice californiana di videogames Zynga con i Black Eyed Peas, notissimo gruppo hip hop americano.

immagine: Di Matthew Waller – Fotografia autoprodotta, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=74303008

La band di Los Angeles, nel periodo natalizio, ha condiviso infatti alcuni messaggi e contenuti all’interno delle pagine social ufficiali dell’iniziativa, che vede anche la fondamentale collaborazione, appunto, di Zynga, società di San Francisco, la quale ha diffuso nel mondo games in versione mobile come Empires & Puzzles, Merge Dragons! e Zynga Poker, seguiti, insieme ad altri titoli, nel tempo, da più di un miliardo di utenti.

La musica e l’entertainment online: dalle slot machine virtuali al boom di Spotify

Un segno indiscutibile questo, che fa della musica un elemento importante all’interno dell’ampio universo del divertimento virtuale, e che è confermato, prima ancora che dal successo delle nuove piattaforme in circolazione, dai vecchi videogiochi Arcade, come ad esempio il celeberrimo “Super Mario”, di cui tutti gli appassionati ricordano le sonorità, abbinate all’andamento progressivo del gioco e ai vari livelli.

Una tendenza peraltro – quella capace di fondere musica e gioco – che, in ambito virtuale, ha anche dato spunto ad altre più recenti forme di intrattenimento.

Seguendo, ad esempio, le proposte analogiche e ormai “vintage” delle slot machine fisiche ispirate a gruppi “cult” del passato, oggi anche alcune delle migliori slot online presenti all’interno dell’offerta dei casinò virtuali legali celebrano la musica di artisti indimenticati: ne sono un esempio “classico” quella ispirata ai Guns’n Roses – con tanto di 5 brani inseriti nel gioco e della hit “Welcome to the Jungle” quale musica di benvenuto -, come anche le altre produzioni di NetEnt dedicate ai Motorhead e a Jimi Hendrix, con tanto di sottofondi ispirati alle più celebri canzoni di questi musicisti, divenuti ormai delle icone trasversali e intergenerazionali.

Ma non finisce qui, perché, a proposito del connubio tra musica e intrattenimento virtuale, spuntano anche recenti significativi dati proprio per quanto riguarda l’interazione tra le nuove piattaforme di entertainment musicale e il gioco telematico.

Il principale riferimento, in questo senso, è verso il crescente successo di Spotify, il noto servizio svedese on-demand che, oltre alla playlist di “League of Legends” e a successi come “Take Over” (ft. Jeremy McKinnon) ha condiviso colonne sonore di videogames di grido e contenuti audio per mezzo di Xbox e Playstation.

In generale, lo streaming dalla console è aumentato di ben oltre 55 punti percentuali nello scorso anno, con un picco che ha raggiunto, in Italia, oltre il 70 per cento. Un dato attribuibile alla riscossa di generi come rap e trap o alla fama crescente di artiste come Ariana Grande e Billie Eilish, ma che vede comunque in classifica anche i brani più apprezzati dai videogiocatori, a partire proprio dalle colonne sonore di game di successo, come quelle di “Minecraft- Volume Beta” (di Daniel Rosenfeld), “The Witcher 3” (di Marcin Przybyłowicz) e “Tony Hawk’s Pro Skater 1+2”, a cui Spotify deve un’importante e recente impennata di ascolti del 300 per cento in più.

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