Rise of Nightmares, e se i veri mostri fossero i giocatori?

di Redazione Commenta


Con i più svariati survival horror che sono ormai disseminati più o meno su qualunque console abbia visto la luce negli ultimi anni, abbiamo avuto a che fare davvero con una massa di creature, spesso non meglio identificate, che hanno fatto veramente di tutto per farci saltare dalla sedia e tenere sempre sveglia la nostra tachicardia, che sia per una porta sbattuta, che sia per un angolo che impedisce la visuale, che sia per un semplice rumore sospetto.

La visione poi di un fantasma che avanza verso di noi con le braccia allungate, di un mostro che si trascina sul pavimento lasciando un’inquietante scia di sangue o di un animale rabbioso e probabilmente mutato geneticamente che vuole morderci a tutti i costi, non fa che aumentare lo spirito di sopravvivenza che nostro alter ego virtuale. Ma se i veri mostri, per quanto riguarda un gioco in particolare, fossero proprio i giocatori stessi?


Ci spieghiamo subito meglio. Voi tutti conoscerete probabilmente Rise of Nightmares, il primo gustosissimo esperimento su Xbox 360 appartenente al genere dei survival horror che sfrutta il sistema Kinect per potersi immergere nelle atmosfere del titolo senza l’utilizzo di alcun controller o periferica. Ecco, avete mai tentato di guardare la faccia e i movimenti di chi sta giocando, immaginando le vere sensazioni che in quel momento si stanno provando?

Un’espressione tra lo spaventato e il feroce sarà quella che, chi ha l’onore di provare Rise of Nightmares, avrà stampata sulla faccia, per non parlare dei gesti più forsennati per far fuori il plotone di zombie che ci aspetta, che sia per agitare un oggetto contundente, colpire con un pugnale o affettare con una prorompente sega elettrica. Volete un classico esempio di ciò che vi diciamo? Basta vedere il simpatico video che trovate qui sotto ed immedesimarvi in questi giocatori!

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