Galleon, la storia del gioco di Toby Gard

di Redazione Commenta

 I più giovani tra di voi probabilmente non avranno mai sentito parlare di Galleon, ma chi si avvicina ai 30 anni non può non conoscere questo gioco. Per parlare di Galleon dobbiamo fare un salto indietro nel tempo fino alla metà degli anni 90.

Nel 1996 il gioco di un giovane game designer inglese (Toby Gard) ottiene un successo incredibile, Toby è il papà di Tomb Raider, colui che ha inventato il personaggio di Lara Croft e che ha realizzato il primo gioco della serie.

Un successo mondiale, come detto, tanto che nel 1997 Eidos mette in cantiere un seguito, Gard però non è d’accordo con le scelte del publisher, non vuole spremere il franchise e non riesce a creare giochi ” a comando”, il game designer decide quindi di lasciare la compagnia.

Toby Gard abbandona Eidos e fonda la sua società, Confounding Factor, ed alla fine dell’anno annuncia il suo nuovo gioco, Galleon, un action game ad ambientazione “piratesca”, idea piuttosto originale a quei tempi.

Galleon fa la sua prima apparizione publica all’E3 del 1998, dove ottiene un discreto successo, ma la demo presentata in fiera è piena di bug, il sistema di controllo è scomodo ed in generale il gioco non diverte, in altre parole il progetto deve essere modificato pesantemente. Subito si intuisce che Galleon non uscirà alla fine del 1998, come previsto, ed infatti il titolo slitta alla primavera del 1999.

Ma anche qui qualcosa va storto, Galleon appare all’ultimo E3 del millennio, molti problemi sono stati risolti ma il gioco è stato praticamente snobbato, quei pochi che lo hanno provato parlano di un gioco anonimo e piatto, la data di uscita slitta ancora, se ne riparla nel 2000, intanto però Confounding Factor annuncia di aver messo in cantiere le versioni per PlayStation, Nintendo 64 e Dreamcast, oltre a quella originale per PC.

Nel 2000 il gioco è ancora pieno di problemi, tanto che subisce un nuovo ritardo, nuova data di uscita prevista, primavera 2001. Inutile dire che anche questo appuntamento salterà, e quando il gioco viene mostrato all’E3 appare chiaro a tutti che Galleon non è pronto per l’uscita, detto fatto, se ne riparla nel 2002.

Niente da fare, Galleon non vedrà la luce nel 2002, in compenso Toby Gard annuncia che le versioni PSOne, Dreamcast e Nintendo 64 sono state cancellate, il gioco è previsto ora per PlayStation 2 e GameCube.

Siamo nel 2003, Galleon viene dato in uscita entro la primavera, inutile dire che anche questa data non sarà rispettata, in compenso la società inglese stringe un accordo con il publisher SCI per la pubblicazione del gioco, che ora è una esclusiva per Xbox.

Incredibile ma vero, Galleon esce nell’estate del 2004, solamente sulla console Microsoft, inutile dire che il gioco viene snobbato dai giocatori e la stampa specializzata lo massacra con una media voti inferiore al 70%.

Dopo sette anni di sviluppo, il gioco si rivela un fallimento su tutti i fronti, pochi mesi dopo la pubblicazione Confounding Factor chiude i battenti e Toby Gard torna in Eidos per lavorare sui nuovi giochi di Tomb Raider, insieme a Crystal Dynamics. Attualmente il papà di Lara Croft gestire una società di consulenza e non è coinvolto nella realizzazione di Tomb Raider 9.

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