Uncharted Golden Abyss, la nuova vita di Nathan Drake

di Redazione 6

Sony ha scelto Nathan Drake per lanciare PlayStation Vita in grande stile, Golden Abyss è infatti uno dei titoli di lancio più attesi per la nuova console portatile della casa nipponica.

Abbiamo avuto il piacere e l’onore di provare approfonditamente Uncharted Golden Abyss, la recensione completa la trovate subito dopo il salto.

Grafica e sonoro

Uncharted Golden Abyss è un titolo di lancio e come tale cerca di spremere al massimo la console su cui gira. I risultati sono buoni, i modelli poligonali sono ricchi di dettagli ed anche le ambientazioni risultano curate in modo maniacale. Pregevole gli effetti grafici di distruzione ed anche la vegetazione è ricreata in maniera ottimale.

Purtroppo però ogni tanto si assiste a piccoli cali di framerate, con sporadici rallentamenti ed effetti pop-up poco gradevoli. Di ottimo livello la colonna sonora, molto buono anche il doppiaggio, di qualità cinematografica, cosa rara da trovare in un gioco per console portatili.

A livello tecnico Golden Abyss è senza dubbio il miglior gioco portatile di tutti i tempi, se la gioca ad armi pari solamente con Infinity Blade 2 per iPhone e iPad.

Giocabilità e longevità

Golden Abyss è uno spin-off delle avventure di Nathan Drake, in questo caso ci troviamo di fronte ad una storia inedita, scritta appositamente per l’occasione, che ci vedrà vagare attraverso il mondo alla ricerca di un antico talismano.

Il gameplay non si discosta molto da quello dei primi tre Uncharted per PlayStation 3, questo episodio per Vita mantiene una giocabilità elevatissima, con salti spericolati e combattimenti corpo a corpo, elementi che hanno reso la serie Uncharted semplicemente imperdibile.

Discreta la longevità, l’avventura principale può essere terminata nel giro di 7-8 ore, non proprio poco per un titolo portatile, purtroppo però non ci sono particolari incentivi per ricominciare il gioco una volta finito.

Sistema di controllo

Uncharted sfrutta al massimo le potenzialità del nuovo sistema, anzi, si può dire che Golden Abyss è stato realizzato proprio per mostrare tutte le qualità dei controlli di PlayStation Vita. Il gioco sfrutta sia i classici comandi analogici che il display touch screen, senza dimenticare l’uso del touchpad posteriore e il giroscopio.

A dir la verità questa enorme disponibilità di controlli inizialmente finisce per destabilizzare il giocatore, non abituato ad usare contemporaneamente comandi analogici e touch.

Giudizio finale

Uncharted Golden Abyss è un buon gioco di lancio, sicuramente il migliore tra quelli disponibili attualmente per Vita, se non altro a livello tecnico è un titolo semplicemente mostruoso. Il gioco scorre veloce e non ci sono momenti morti, peccato solamente per un sistema di controllo troppo confusionario e poco preciso, unito ad una longevità buona, ma non eccezionale.

In ogni caso, se avete appena comprato la nuova console Sony, non potete assolutamente lasciare Golden Abyss sullo scaffale.

Voto 8

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