Euro 2012, la recensione del DLC di FIFA 12

di Redazione 2

 La decisione presa da EA Sports di rendere il videogioco ufficiale dedicato agli Europei di Calcio 2012 un “semplice” DLC di FIFA 12 è stata accolta in primo luogo con grande entusiasmo da parte degli appassionati, contenti di non dover sborsare nuovamente il prezzo pieno per un semplice aggiornamento del già ottimo simulatore calcistico.

Il risultato infine delude un po’. Nessuno si aspettava grandi cose vista la natura di contenuto extra del gioco, ma la superficialità con la quale lo sviluppatore ha trattato una licenza così importante come quella di Euro 2012 ci ha lasciato quasi di stucco. Andiamo a scoprire perché.

Grafica e sonoro

Trattandosi di un DLC, dal punto di vista tecnico non è cambiato praticamente niente. I grafici di EA Sports hanno giusto apportato qualche modifica ai volti più famosi che adesso somigliano molto di più alle controparti reali, con un impatto visivo sempre di prim’ordine ed efficace. La licenza della competizione continentale è stata sfruttata inoltre in modo egregio, con stadi ed ambienti in generale che riproducono perfettamente quanto presumibilmente vedremo agli Europei di giugno.

Poche novità anche per quanto concerne il sonoro, con qualche riga di commento aggiunta giusto per adattare il duo Fabio Caressa e Beppe Bergomi all’evento sportivo con considerazioni, statistiche e curiosità sui campionati europei di calcio per nazioni. Invariati gli effetti degli stadi, fatta eccezione per l’inno ufficiale di Euro 2012 che accompagna l’ingresso delle squadre.

Gameplay e longevità

Si tratta pur sempre di FIFA 12, quindi innovazioni dal punto di vista del gameplay non sono state apportate. Si notano forse dei ritmi generalmente più lenti e realistici rispetto l’edizione originale, ma sono modifiche davvero certosine che non cambieranno affatto il modo di giocare neanche dei più appassionati del gioco. La struttura ludica insomma rispetta in pieno FIFA 12, con i pro e i contro del caso.

I problemi di Euro 2012 arrivano dalle possibilità offerte al giocatore. Se si esclude la ovvia modalità EURO 2012, con la quale è possibile affrontare la fase finale della competizione scegliendo una delle squadre dei gironi realmente estratti alla fine di quest’anno, e la nuova “Spedizione“, il DLC non offre praticamente nulla di nuovo. Non è stata inserita nemmeno la possibilità di svolgere le fasi di qualificazione all’Europeo, mentre la Spedizione, che permette di creare una propria squadra affrontando le varie nazionali sparse in tutta l’Europa non convince in pieno.

Per ottenere un titolare della formazione battuta bisognerà infatti batterla tre volte: inoltre, il giocatore sarà scelto in automatico dalla CPU, limitando il potere del giocatore a come schierarlo in campo. Potenzialmente è una modalità comunque piuttosto longeva, ma rischia di stancare piuttosto in fretta.

Non mancano infine le Sfide, con le quali è possibile rivivere partite che hanno fatto la storia della competizione e delle fasi di qualificazioni.

Sistema di controllo

Abbiamo provato il gioco su PC con il controller Xbox 360. Il layout dei comandi è ovviamente rimasto lo stesso e non darà problemi agli appassionati di FIFA 12.

Commento finale

Il problema principale di Euro 2012 è la scarsità di contenuti. La nuova modalità Spedizione è interessante ma non convince, e aldilà della fase finale dei campionati europei non è possibile praticamente cimentarsi in altro. A questo si unisce l’assenza di licenze per diverse squadre, persino per nazionali che partecipano all’Europeo. Sembra che il DLC sia stato lanciato con una certa fretta oppure è stato sottovalutato per la sua natura di contenuto scaricabile. Resta il fatto che per 20 euro si consiglia di rivolgere i propri risparmi altrove, a meno che la febbre di Euro 2012 sia troppo forte per resisterle.

Voto 6

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