Il futuro dei vidogiochi secondo Rovio

di Redazione Commenta

Forse molti di voi non conoscono Peter Vesterbacka, l’allegro ragazzone che vedete in foto è il fondatore di Rovio, la software house finlandese che ha creato il fenomeno Angry Birds, rivoluzionando il mercato dei videogiochi (portatili e non).

In una intervista concessa ai microfoni di VentureBeat Peter ha parlato del futuro dell’industria, spiegando il suo punto di vista sul mercato dei giochi casual e mobile, nonchè sulle console casalinghe e sul prezzo dei giochi per PC e console.

Il CEO di Rovio ha iniziato dicendo che l’industria si sta spostando verso i giochi Facebook ed i titoli per iOS/Android, il mercato mobile guadagna terreno, così come il quello dei giochi social, entrambi i settori hanno visto l’entrata in scena di colossi come Electronic Arts, Capcom, Konami, SEGA, THQ, in futuro giocheremo sempre di più sul cellulare e sempre meno sulle console casalinghe.

I giochi mobile riscuotono sempre più successo, anche a causa del basso prezzo di acquisto, un gioco come Angry Birds viene venduto a 79 centesimi, un titolo per console a 50-60 euro, molti possessori di console ormai acquistano solamente i must have assoluti, mentre un utente iOS compra generalmente moltissimi titoli, invogliatoproprio dal basso prezzo di vendita. I consumatori però devono capire la differenza tra un titolo da 79 centesimi ed un gioco tripla A per console, si tratta di due prodotti sostanzialmente diversi, dedicati anche ad un pubblico differente.

Infime, il CEO di Rovio ha chiuso il discorso specificando che secondo lui non esistono giochi casual e giochi hardcore, ma solo giochi belli e giochi brutti, così come per i film. Una dichiarazione che ci sentiamo di condividere in pieno, se vi divertite a giocare con Nintendogs fatelo liberamente, senza preoccuparvi del fatto che il gioco sia etichettato come “casual”, una distinzione che ormai ha sempre meno senso nel mercato dei videogiochi.

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