I videogiochi fanno bene ai nostri nonni

di Redazione Commenta


I videogiochi sono prodotti per bambini. Quante volte ci è capitato di sentire quest’affermazione in special modo da chi cerca sempre di denigrare la validità di una forma di intrattenimento piacevole come il videogioco per console e che non ha nessuna idea di come sia in realtà vivere un’avventura da un punto di vista virtuale mettendosi nei panni di volta in volta di un protagonista diverso conquistando territori o salvando persone in pericolo.

Certo, ogni videogioco ha una sua fascia d’età a cui viene dedicato, infatti è chiaro che un picchiaduro piuttosto feroce alla Mortal Kombat oppure un’avventura alla GTA dove possiamo divertirci a sparare ingiustificatamente i passanti, ad investire con la nostra automobile rubata le pupe dei gangster e ad affiliarci a clan della malavita, non sono decisamente adatti ad un pubblico particolarmente giovane.


Ci sono invece degli altri titoli che vengono lanciati sul mercato appositamente per un target dall’età piuttosto bassa, garantendo una struttura di gioco semplice ed intuitiva ed una serie di personaggi spesso tratti direttamente da film o cartoon di successo nonché mascotte idoli dei bambini che si divertiranno quindi un mondo rivivendo in forma videoludica le stesse situazioni presentate nella veste principale.

Ma chi l’ha detto che c’è un limite d’età per i videogiochi? Infatti secondo recenti studi, è stato confermato che alcuni tipi di videogiochi sarebbero adattissimo ad un pubblico più maturo composto da persone anziane per tenere allenate le proprie facoltà mentali. I giochi in questione sono soprattutto gli strategici che garantirebbero così una giovinezza mentale al pari di un qualunque altro esercizio mnemonico. Ogni tanto cediamo la console anche ai nostri nonni.

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