Nintendo uscirà dal mercato delle console secondo gli analisti

di Redazione Commenta

Da tempo si parla di una uscita di Nintendo dal mercato delle console per concentrarsi esclusivamente sulla produzione di giochi. Molti analisti sono concordi con questa tesi ed oggi anche Forbes pubblica un analisi dettagliata che si conclude con un finale chiaro e conciso: Nintendo è la nuova SEGA.

I tempi sono cambiati e 3DS e Wii U per ora non sono riusciti a bissare il successo di DS e Wii, è vero che le vendite si stanno piano piano alzando ma i dati dicono che il successo per queste due piattaforme è ancora lontano. Certo, Nintendo continua a vendere moltissimo in America, mentre in patria la casa di Kyoto tiene botta grazie alle ottime vendite del 3DS.

Ricorderete come Nintendo abbia abbassato il prezzo del Nintendo 3DS a sei mesi dal lancio per evitare perdite ingenti e probabilmente la stessa cosa si ripeterà con il Wii U, la console al momento non è riuscita ad imporsi e sono necessarie manovre importanti per far aumentare le vendite.

Consideriamo inoltre che allo stato attuale solo pochissimi sviluppatori (circa il 6%) sono al lavoro su giochi per Nintendo 3DS e Wii U, preferendo realizzare titoli per le macchine della concorrenza o per smartphone e tablet.

Nintendo è il publisher numero uno al mondo, con una lineup di tutto rispetto ed una potenza che non ha eguali sul mercato software, con giochi come Pokemon, Zelda e Mario capaci da soli di macinare milioni e milioni di copie vendute. In base a questi dati diversi analisti predicono una uscita di Nintendo dal settore console entro pochi anni.

Intendiamoci, non è detto che Nintendo sia destinata a ripercorrere le orme di SEGA, sono in molti però a pensare che la Grande N sia rimasta ancorata al passato, ignorando le richieste dei moderni giocatori. L’aver puntato sul mercato casual non ha pagato ed il pubblico meno appassionato si è spostato in massa su smartphone e tablet ignorando di fatto Wii U e 3DS.

L’arrivo dei giochi Nintendo su altre piattaforme potrebbe permettere alla casa giapponese di guadagnare ancora di più e al contempo uscendo dal mercato hardware ci sarebbero molti investimenti in meno da fare e quindi maggior risparmio e conti finalmente in pari.

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