Ace Combat Assault Horizon: si torna nell’alto dei cieli con Namco Bandai

di Redazione 2

 Il ritorno di Ace Combat dopo ben quattro anni di attesa segna alcuni cambiamenti importanti per la serie. Sparita infatti la numerazione ufficiale, il nuovo episodio si chiama semplicemente Assault Horizon, e oltre a rappresentare il debutto su PlayStation 3 (è un ritorno invece su Xbox 360) si contraddistingue per lo sfruttamento di uno scenario geopolitico realistico, coronato da una trama scritta dalla penna di Jim DeFelice, giornalista del New York Times.

Grazie a Namco-Bandai Italia abbiamo avuto modo di mettere le mani sulla versione Xbox 360 del titolo, e siamo pronti adesso per darvi il nostro giudizio per il ritorno tanto atteso nei cieli di Ace Combat.

Grafica e sonoro
Dal punto di vista tecnico il gioco non delude. La cura nel dettaglio nella rappresentazione dei modelli degli aerei di combattimento più famosi è incredibilmente elevata, e l’impatto visivo generale è più che gradevole, merito di elementi come fumo, effetti particellari, esplosioni e una fluidità complessiva ottima. C’è qualche problema negli elementi di contorno, specie se si prova ad avvicinarsi al suolo, vista la presenza di una quantità poligonale poco soddisfacente e qualche texture altalenante. Niente di troppo grave comunque da falcidiare il lavoro grafico.

Bene anche il sonoro. Ad un discreto doppiaggio in lingua italiana, si unisce una colonna sonora ben orchestrata ottima a sottolineare tutti i momenti di gioco. Dello stesso livello gli effetti sonori in generale, che danno proprio la sensazione di trovarsi nel bel mezzo di una pericolosa battaglia aerea.

Gameplay e longevità
La struttura ludica di Ace Combat: Assault Horizon riesce a essere al contempo tradizionale e innovativa per il genere di appartenenze. Ace Combat, si sa, ha sempre puntato sull’immediatezza e certe manovre al limite del realismo vengono tranquillamente concesse, in barba ai simulatori di volo più curati. Definire Ace Combat come il Call of Duty dei cieli non è dunque errato, considerata inoltre l’ottima varietà del level design, che permette di mettersi al controllo di svariati tipi di velivoli con mansioni e missioni sempre differenti tra di loro, in grado di assicurare una campagna sufficientemente longeva e coinvolgente.

Buona longevità che viene garantita anche da un appagante comparto multiplayer, con un mix di modalità cooperative e competitive di tutto rispetto. Nel dettaglio, è infatti possibile affrontare alcune delle missioni della campagna in compagnia di tre amici. Si segnala inoltre la presenza della interessante competitiva Capital Conquest, particolarmente studiata per gli appassionati e gli esperti del genere, nelle quali otto giocatori si sfidano con l’obiettivo di attaccare o difendere le metropoli più famose al mondo. Non mancano ovviamente le classiche modalità Deathmatch e Domination.


Sistema di controllo
Lo schema dei comandi è stato ovviamente pensato per un immediato utilizzo con pad. La versione da noi provata, per console Xbox 360, si è rivelata come previsto immediata e semplice, ma anche profonda nello sfruttamento delle funzioni più complicate.

Commento finale

Ace Combat: Assault Horizon non è un titolo esente da difetti, in particolare per l’eccessiva durata di qualche missione (fortuna che esistono i checkpoint!) ed un comparto grafico buono ma non eccezionale. Per il resto, è il ritorno che tutti i fan aspettavano, con qualche variante gradita (come la presenza di elicotteri) utili a variare una formula che rischiava di apparire, al settimo episodio ufficiale, un po’ stanca. Consigliato a tutti i fan e agli appassionati del genere.

Voto 8 

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