Hitman Absolution, il ritorno dell’Agente 47

di Redazione Commenta

L’Agente 47 si è fatto attendere molto, l’ultimo episodio, Blood Money, è infatti datato 2006.  In questo freddo mese di novembre 2012 possiamo mettere le mani su Hitman Absolution, quinto capitolo della saga IO Interactive. Noi lo abbiamo provato per voi, dopo il salto trovate la recensione del gioco.

Grafica e sonoro

Hitman Absolution è realizzato con il motore Glacier 2, uno dei più avanzati per quanto riguarda le piattaforme di attuale generazione. Per rendere più espressivi i volti ed i modelli dei personaggi IO Interactive ha sfruttato la stessa tecnica di performance capture usata da James Cameron per il suo Avatar, ed i risultati si vedono.

Absolution è un prodotto tecnicamente ottimo sotto tutti gli aspetti, dai modelli alle ambientazioni, splendide in particolare quelle al chiuso, come uffici, ristorante ed edifici in generale, che risultano ricchi di dettagli e curatissimi anche nei minimi particolari.

Nel corso del gioco non ho riscontrato rallentamenti o bug di alcun tipo, segno di un engine ottimizzato alla perfezione, o quasi. Non aspettatevi effetti speciali degni di Hollywood, Hitman Absolution non stupisce in questo senso, anche se nel complesso non possiamo assolutamente lamentarci, anzi.

Ottimo il doppiaggio, con voci di alto profilo e musiche composte da Poter Kyed e Peter Peter, che non fanno sentire la mancanza degli splendidi brani di Jesper Kyd.

Giocabilità e longevità

Absolution è un gioco molto diverso dai precedenti. In questo episodio viene dato ampio spazio alla redenzione ed al percorso personale dell’Agente 47, che si troverà necessariamente a dover fare delle scelte, non sempre positive.

Il nostro eroe si ritrova al centro di un complotto dopo aver accettato un ricco contratto, purtroppo però le cose non vanno come previsto e l’Agente 47 si troverà braccato dalla polizia e tradito dalla sua agenzia. Hitman Absolution è un gioco free roaming con una vasta libertà esplorativa, la storia è ambientata principalmente a Chicago ma le varie missioni ci porteranno a girovagare per quasi tutti gli Stati Uniti.

Proprio le missioni sono uno dei punti di forza di Absolution, varie, equilibrate e sempre diverse tra loro, prima di arrivare allo scontro finale con Blake impiegheremo non meno di 15/18 ore. Il gioco non presenta nessuna modalità multigiocatore, la longevità però, come avrete intuito, è decisamente elevata e la mancanza del multiplayer non si sente, in un gioco del genere.

Sistema di controllo

Sicuramente intuitivo, merito degli ottimi controlli e dell’interfaccia utente molto chiara e gradevole, immediatamente comprensibile da tutti. Nessun difetto da citare, segnalo solo che Hitman Absolution non supporta Kinect e Move.

Giudizio finale

La nuova fatica IO Interactive merita un voto decisamente positivo. Le avventure dell’Agente 47 sono sempre state emotivamente ricche di soddisfazioni ed Absolution non fa eccezione.  Il gameplay non presenta pecche di sorta, anche se la difficoltà è livellata verso l’alto, costa che potrebbe rendere il gioco frustrante per i meno esperti.

Absolution non è un gioco per tutti, ma se avete amato alla follia i precedenti capitoli non potete fare a meno di mettere le vostre manine sul quinto episodio della serie, il primo prodotto da Square-Enix, probabilmente non l’ultimo, visto che già si parla di un nuovo Hitman in fase di sviluppo per console next-gen.

Voto 8/10

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