Giochi della memoria, Arma Letale

di Redazione 1


Uno degli attori hollywoodiani con più fascino e sex-appeal per il nutrito pubblico femminile che va al cinema non soltanto per assistere alla visione di una bella storia narrata sul grande schermo, ma magari anche per rifarsi gli occhi con un bell’uomo che magari sappia anche recitare, è senza ombra di dubbio Mel Gibson, avvenente protagonista di numerose pellicole che ancora oggi riscuote un discreto fascino tra le numerose fans di ogni età, di nuova e vecchia data.

Tantissimi sono ormai i film che hanno visto come protagonista il celebre attore che ha avuto il coraggio di non fossilizzarsi in un ruolo specifico, ma si è confermato negli anni un vero professionista capace di passare dalle grasse risate di brillanti commedie a pellicole d’azione che con il divertimento avevano invece ben poco a che fare. Proprio uno dei suoi film appartenenti a questo genere ha riguardato molto da vicino il mondo dei videogiochi.


Martin Riggs fu il nome del suo discusso personaggio, diventato poi uno dei ruoli forse più importanti della sua carriera grazie al grandissimo successo che questa pellicola ebbe ai suoi tempi. “Arma Letale” e i suoi seguiti lo conoscono, almeno di nome, davvero tutti. La storia è quella del poliziotto a cui fu affibbiato questo soprannome a causa delle sue estreme pratiche mentre era al lavoro, portandosi sempre ad un passo dal suicidio per affrontare la missione del caso.

Un eroe cinematografico di questo tipo poteva mai non essere anche un protagonista di un relativo gioco per console ispirato alla saga? Ovviamente no, infatti ispirandosi al film nacque anche il videogioco di Arma Letale che arrivò sulle maggiori console dell’era a 16 bit, come uno sparatutto pieno di azione che ricalcava in modo abbastanza fedele le atmosfere del film, con il suo velo di ironia e tanti proiettili da indirizzare verso i nemici. Un must per gli amanti del film.

Commenti (1)

  1. Bellissimo, ci ho giocato su Amiga 500, finito e rifinito più volte! L’ultimo boss era veramente ostico.

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