Giochi della memoria: Streets of Rage 3

di Redazione 1

Abbiamo iniziato due settimane fa con il primo capitolo, uno dei primi esponenti di un genere ormai morto ma che andrebbe decisamente riesumato. Siamo poi passati all’analisi del secondo episodio, un grosso passo in avanti sia a livello grafico che di giocabilità con miglioramenti sotto ogni punto di vista. Oggi invece per la rubrica dei giochi della memoria passiamo alla scoperta del terzo ed ultimo episodio di Streets of Rage.

Il cattivane di turno è ancora il misterioso Mister X, ma la ciurma che si darà da fare per mettere definitivamente KO il temibile avversario e la sua folta schiera di sottoposti sarà ancora una volta nuova. Rimangono infatti i capisaldi dei primi due capitoli, ovvero il biondino Axel con i suoi pugni di ferro e la sua aria da duro e l’avvenente Blaze, apparentemente quasi indifesa ma letale e pericolosa nella sua mise ancora una volta rosso fuoco.


Ad aiutare i due protagonisti di sempre, torna il fratellino di Adam Skate e fa il suo ingresso Zan, un maturo cyborg con la capacità di fulminare i nemici. Per la prima volta sarà possibile selezionare anche personaggi segreti una volta sconfitti durante il gioco, come il veloce Shiva, l’omosessuale Ash e addirittura il canguro pugile Roo. Tutti questi personaggi non potranno però recuperare le armi che i nemici perderanno una volta annientati.

Vengono introdotti per la prima volta anche finali alternativi e bivi da seguire per affrontare sfide sempre nuove e portare a termine il gioco in modo ogni volta differente, aumentando così la giocabilità di un titolo che è migliorato ancora una volta dopo il soddisfacente restyling di Streets of Rage 2. I movimenti fluidi sono una gioia per gli occhi e gli attacchi a disposizione dei personaggi sono aumentati di numero. Una trilogia unica ed indimenticabile.

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